“Spinti in questa avventura un po’ per disperazione per porre freno alla politica cialtrona”. E’ la frase dalla quale prende avvio la riflessione del professore di Economia Sandro Brusco capolista al Senato in quota ‘Fare per Fermare il declino’. Ieri al circolo della Stampa un excursus non certo improvvisato per chi conosce tempi, modi, contenuti di una storia targata Italia. Al tavolo del confronto: Antonio Blasi, Achille Benigni, Antonluca Cuoco e il battagliero Claudio Rossano.
Il prof. Brusco parte da lontano per approfondire la questione relativa alla pressione fiscale. Ma non solo per snocciolare le problematiche ma anche per fornire risposte alla comunità.
Pressione fiscale, finanza pubblica, euro etc. etc. Questi i punti salienti sui quali il capolista di Fermare il Declino si è soffermato.
“E’ necessario – dichiara Brusco – avviare un processo di liberalizzazione seria, di riforma del mercato del lavoro, intervenire sulla finanza pubblica salvaguardando le basi reali. Lo Stato deve fornire buone scuole e buona sanità; ridurre le tasse sul lavoro”.
“La strada di uscita c’è ma non è breve: questo Stato ha adottato metodi da terrorismo economico. Ora è necessario riprendere il processo di crescita dell’economia che si è bloccato”.

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