Aldo Masullo: un faro nella vita culturale e civile italiana.

Al Circolo della stampa l’evento in memoria del filosofo e politico.

aldo masullo relatori primo pianoSi è svolta alle h. 17.00 di oggi, venerdì 26 aprile, presso il Circolo della stampa di Avellino, la conferenza commemorativa in onore di Aldo Masullo, a quattro anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 24 aprile del 2020. L’evento è stato promosso dal movimento Insieme per Avellino e l’Irpinia, in collaborazione con la Società Filosofica Italiana (S.F.I.) – sezione di Avellino e con Amica Sofia, associazione di promozione delle pratiche di filosofia dialogica nella scuola e nella società. 

Sono intervenuti nella discussione Antonella Tucci, dottoressa in filosofia, Giovanni Sasso, presidente della S.F.I. di Avellino, Pasquale Luca Nacca, referente di Insieme per Avellino e l’Irpinia, Mirella Napodano, dirigente scolastica ed esperta di filosofia dialogica, Vincenzo Fiore, docente di filosofia e storia e Gianni Festa, direttore del Corriere dell’Irpinia. La moderazione del dibattito è stata affidata a Rosa Bianco, mentre ha svolto le conclusioni il filosofo Luigi Gesù Anzalone

Aldo Masullo (Avellino, 12 aprile 1923 – Napoli, 24 aprile 2020) è stato un filosofo e politico, professore ordinario di filosofia teoretica e, successivamente, di filosofia morale presso l’Università di Napoli, oltre ad aver esercitato la professione di avvocato penalista. Ha contribuito grandemente, con le sue riflessioni, alla storia del pensiero filosofico ed è stato insignito della medaglia d’oro del Ministero per la Pubblica Istruzione per la sua attività di studioso.   

A margine dell’evento, Luigi Anzalone lo ha così commemorato: «Aldo Masullo si caratterizza come uno dei principali pensatori italiani del Novecento, paragonabile a figure quali Benedetto Croce e Giovanni Gentile. In particolare egli, già dai suoi studi giovanili, ha “sprovincializzato” profondamente la filosofia italiana, che aveva risentito negativamente della cappa della dittatura fascista. In secondo luogo, si è opposto con determinazione intransigente alle forme di decadenza e alle ondate nichilistiche, di destra, razziste, legate all’incultura plebea, proponendo un’etica della libertà e della comunitarietà come télos (fine) dell’uomo nel mondo. La democrazia in Masullo non è un sistema politico tra gli altri, ma la risultante di un palpito accomunante di libertà».  

Anche Giovanni Sasso, ricordando con affetto e stima Aldo Masullo come persona, ha messo in rilievo alcuni dei suoi insegnamenti di studioso: «Aldo Masullo è stato uno studioso etico-politico: nelle sue lezioni sulla riga di Spinoza ha fatto valere un concetto di etica che rimarca non la spiritualità o l’estasi mistica, ma la ragione usata per una condotta di vita il più coerente possibile ai dettami razionali e ai diritti. Quello della democrazia è uno dei suoi testamenti politici ed etici: il rispetto dell’altro, l’uso della ragione come sinonimo di libertà. La sua è un’etica attiva, per cui l’uomo si deve impegnare, deve vivere il tempo ed il suo vissuto deve essere significativo, non in senso individuale e frammentario, ma come vivere nella comunità. Uno degli scritti iniziali di Masullo, infatti, è stato “La comunità come fondamento”: il vivere comunitario, democratico è stato fondamentale per lui – e lo ha dimostrato anche come uomo politico».  

Antonella Tucci, poi, ha rimarcato: «Aldo Masullo non è stato un accademico, ma un filosofo “concreto”: è riuscito ad applicare nella vita di tutti i giorni gli studi filosofici, dimostrando così che la filosofia non lavora soltanto su idee astratte – come la maggior parte delle persone crede – ma ci viene in soccorso nella vita di tutti i giorni. Si è battuto molto per la diffusione della filosofia anche al di fuori dell’ambito strettamente accademico, anche prendendo parte ad un progetto visuale per la diffusione della filosofia ai bambini: gli incontri con la volpe Sofia, un personaggio animato creato da Andrea Lucisano e doppiato da una bambina, con il quale Aldo Masullo si confronta in ognuno dei dieci episodi che compongono il cartone animato».

Mirella Napodano ha ricordato così il filosofo: «Aldo Masullo ci ha lasciato un’eredità immensa: i suoi studi sono stati profondissimi ed hanno attraversato tutta la seconda metà del secolo scorso. Per me è stato un grande maestro». Ed ha continuato: «È stato un faro dal punto di vista dell’autorevolezza culturale. Il suo impegno filosofico si è tradotto in un impegno politico, perché sentiva l’esigenza di trasmettere in pratica i principi in cui credeva: quindi è stato prima deputato e poi senatore della Repubblica. Siamo stati tutti testimoni del suo impegno e suoi ammiratori: ha lasciato un segno profondo nella vita culturale e civile della nostra Italia». aldo masullo locandinaaldo masullo platea

Source: www.irpinia24.it