Crisi industriale, ecco lo stato delle vertenze in Irpinia
Si va verso il secondo anno di cassintegrazione per i circa 100 lavoratori della As.Tec di Pianodardine. Entro domani il 30 percento delle maestranze, cioè 29 addetti, devono essere messi in mobilità volontaria ed essere impiegati negli stabilimenti del gruppo nelle province di Foggia e Torino, altrimenti non sarebbero raggiunti i presupposti per chiedere ed ottenere l’erogazione degli ammortizzatori sociali. L’As.Tec si occupa della pulizia e della manutenzione dei macchinari all’interno della Fma di Pratola Serra. L’accordo tra le parti sarebbe stato raggiunto: mancavano solo due unità al raggiungimento del limite previsto. Gioca a favore anche lo slittamento dell’incontro chiesto già lo scorso mese di dicembre al Ministero per lo Sviluppo Economico. Problemi all’orizzonte per la Xilopac di Montefredane. L’azienda specializzata in cassette per imballaggio appartiene al Gruppo Fantoni e già la scorsa estate aveva fatto registrare difficoltà legate a problemi di carattere tecnico-organizzativo poi superate e che consentirono a 40 lavoratori di riprendere regolarmente le attività nel mese di settembre. Ora l’azienda ha chiesto un incontro all’Unione Industriali con la partecipazione del sindacato di categoria per il prossimo 21 gennaio. Sarà l’occasione per valutare le misure da adottare per far fronte alla crisi di commesse. Il 24 gennaio invece incontro a Nusco per la Sirpress: lo stabilimento ex Almec acquistato da Gruppioni lo scorso 20 dicembre all’asta. Sarà presentato il piano industriale, ma il sindacato vuole innanzitutto capire come e quando saranno riassorbiti i 240 lavoratori dell’ex Almec. Ad oggi sono solo 90 quelli assunti a tempo indeterminato: la Sirpress deve fare i conti con la crisi dell’automotive, settore cui è strettamente legata, ma il sindacato è convinto che i problemi potranno essere superati grazie ad una commessa di 4 milioni di radiatori.