Allerta meteo in Irpinia, disagi alla circolazione stradale
L’intensa perturbazione che interesserà la Campania per alcuni giorni con forti piogge, temporali e venti meridionali sta già arrecando molti disagi anche in Irpinia. Da ieri sera, infatti, sono notevoli le difficoltà alla circolazione, specie in città. Previste anche nevicate oltre gli 800 metri. Allertati e impegnati i vigili del fuoco di Avellino, che dalla centrale operativa di contrada Quattrograne, stanno inviando numerose squadre per affrontare le emergenze che si presentano.
La Sala operativa della Protezione civile regionale ha raccomandato alle autorità competenti la verifica della tenuta delle strutture esposte ai venti, delle zone a verde pubblico e dei moli nonché il monitoraggio della regolare tenuta del reticolo idrografico e la vigilanza delle aree a rischio frana e colata rapida di fango.
Ore 15,30
Nel capoluogo, numerose strade sono allagate a causa dei tombini saltati e numerose sono stati gli interventi dei Vigili del Fuoco chiamati a soccorrere automobilisti rimasti intrappolati, per fortuna senza conseguenze, nella zona del nucleo industriale di Pianodardine. Disagi anche a Montella, nel Solofrano-Montorese per la caduta di grossi rami e per la caduta di lamiere dal tetto di alcuni edifici in via di ristrutturazione. Stato di allerta a Quindici e in Valle Caaudina, zone geologicamente deboli, già colpite negli anni scorsi da alluvioni e frane. Particolarmente difficile anche la circolazione sulle principali strade statali e provinciali mentre sull’autostrada Napoli-Bari, anche a causa della scarsa visibilità , si e’ rischiato un tamponamento a catena a causa di un cinghiale che nel territorio di Pratola Serra, a pochi chilometri dal casello di Avellino Est, ha superato la recinzione ed è stato investito sulla carreggiata da un’auto, il cui conducente per fortuna e’ riuscito ad evitare l’uscita di strada e il coinvolgimento di altri veicoli.
Ore 18,25
Una squadra della centrale di Avellino è dovuta intervenire a Solofra, in piazza Umberto Primo, per la rimozione di tegole pericolanti dal tetto della torre civica.