Atripalda – In manette una donna di Salerno che ha provato a trafugare maglie e pantaloni

Ha portato con sé capi di vestiario all’interno dei camerini di prova dell’Oviesse di Atripalda dove ha provveduto a rimuovere i dispositivi antitaccheggio per poi riporli nella sua borsa. E’ andata male ad una donna di Salerno che voleva fare compere nel centro commerciale di Atripalda senza però pagare la merce. I militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Avellino, infatti, sono intervenuti all’interno del negozio, arrestando la donna resasi responsabile, appunto, del reato di furto aggravato.
Dopo esser stati allertati dagli addetti alle vendite del negozio, i militari dell’Arma hanno accertato che la donna si era in effetti appropriata di varia merce in esposizione, occultandola nella propria borsa, dopo averne preventivamente staccando i cartellini e le placche antitaccheggio. La donna s’era infatti nascosta all’interno dei salottini prova, con la scusa di provare alcuni capi di abbigliamento, e là aveva provveduto a togliere con l’uso di una pinza successivamente rinvenuta, etichette, scatole e dispositivi antitaccheggio da diversi abiti per poi indossarne una parte e occultarne nella borsa un’altra parte. Dopo la formalizzazione della querela da parte dei responsabili dell’esercizio commerciale, la donna è stata tratta in arresto per il reato di furto aggravato dalla violenza sulle cose e dall’esposizione alla pubblica fede della refurtiva. La donna è stata trattenuta nelle camere di sicurezza del comando provinciale di Avellino come disposto dal sostituto procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Avellino. Tutti i capi di abbigliamento trafugati, per un valore commerciale di circa 300 euro, sono poi stati restituiti al direttore dei grandi magazzini. Nella mattinata della vigilia di Natale si è tenuto il processo con rito per direttissima nel corso del quale è stato convalidato l’arresto e fissata la data della nuova udienza agli inizi del mese di gennaio.F4