Arancia meccanica, arrestato pregiudicato

di Sandro Feola -

“Una vera e propria notte di terrore”, così cinque mesi fa l’avevano definita gli abitanti di una villa di Monteforte Irpino che il 21 aprile scorso assistettero all’irruzione di quattro individui armati con il volto coperto. I malviventi si fecero consegnare denaro contante ed oggetti di valore per poi fuggire a bordo di un’autovettura di grossa cilindrata, facendo perdere le proprie tracce. Cominciano ad arrivare ora i primi importanti frutti della meticolosa e fattiva azione investigativa dei carabinieri del Comando provinciale di Avellino: nella giornata di ieri hanno tratto in arresto Koleci Asim, venticinquenne pluripregiudicato domiciliato a Napoli individuato come uno dei responsabili della rapina.

Le indagini sono state lunghe ed estremamente difficoltose, ma i rilievi effettuati sul posto dagli uomini dell’arma nella stessa notte, hanno permesso di raccogliere gli elementi utili all’identificazione di uno dei malviventi. Oltre ai carabinieri della locale stazione, la notte del 21 intervennero anche i militari del nucleo investigativo del Comando di Avellino. Le indagini sono state dirette dal Sostituto Procuratore, Adriano Del Bene. Le prove raccolte dagli investigatori sono alla base della richiesta di ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip, Antonio Sicuranza che, concordando con la tesi investigativa, ha disposto il provvedimento restrittivo nei confronti del Koleci, già titolare di precedenti di polizia per reati analoghi commessi in Campania e nel Lazio. Gli elementi di responsabilità nei confronti del cittadino albanese sono stati ottenuti attraverso una laboriosa e prolungata indagine di polizia giudiziaria effettuata anche con l’ausilio di apparecchiature tecniche e grazie alla fattiva collaborazione delle vittime. I carabinieri hanno fatto sapere, inoltre, che sono tuttora in corso ulteriori indagini tese all’identificazione dei complici dell’arrestato.

Le accuse. Il Koleci è accusato, in concorso con altre quattro persone, allo stato non ancora identificate, non solo di rapina a mano armata,ma anche delle lesioni procurate ad una delle vittime e del possesso illegale di armi da fuoco. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la casa circondariale di Bellizzi Irpino.

Il fenomeno. Considerato l’intensificarsi delle rapine e dei furti all’interno di abitazioni dell’avellinese, riscontrati nell’ultimo periodo, il Comando provinciale dei carabinieri fa sapere che continuerà a effettuare accurati servizi di monitoraggio e di controllo del territorio e a svolgere mirate attività investigative analoghe a quelle che hanno consentito di trarre in arresto il Koleci. Queste indagini hanno nuovamente confermato che i reati predatori in Irpinia sono commessi in prevalenza da gruppi provenienti da altre province, in particolare dal napoletano.

Arancia meccanica. Le dinamiche con le quali i malviventi hanno attuato la rapina a Monteforte hanno fatto parlare molti di una vera e propria ‘Arancia meccanica irpina’. Le sette persone presenti in casa hanno subìto una serie di aggressioni che rimandano alle scene del notissimo film diretto da Stanley Kubrick.Quella sera infatti, una delle sette persone presenti nella villa, fu percossa con calci e pugni dopo aver tentato di reagire alle angherie dei malviventi per difendere i suoi familiari. Scene raccapriccianti che la gente d’Irpinia è abituata ad assistere unicamente in televisione o, appunto, sui maxischermi delle sale cinematografiche.