San Michele di S. – «Il nostro amato sindaco soffre, forse, di amnesia e, non crediamo e non ce lo auguriamo, di dislessia - questo è quanto affermato dalle opposizioni consiliari del comune di San Michele di Serino. Perché diciamo questo? Perché afferma nell’intervista rilasciata al giornale “Il quotidiano del Sud” il 3 aprile u.s. che la minoranza ha capito che non serve andare al voto.  

A noi, egregio sindaco – proseguono i rappresentanti delle opposizioni – non risulta che la minoranza nel suo insieme abbia sostenuto una simile tesi, anzi ha svolto un’analisi precisa e minuziosa del perché lei abbia guadagnato tempo, ha procrastinato la data del consiglio comunale ed ha impedito ai cittadini di poter giudicare il 31 maggio! 

A seguito degli interventi fatti in Consiglio Comunale, tutti volti a dimostrare che si poteva votare il 31 maggio prossimo, lei signor sindaco è semplicemente un bugiardo. Sulla bugia, sindaco, e sulla falsità ha basato il suo fragile potere. Lei si è illuso di riguadagnare con le parole quello che ha perso in dignità ed in virù. Sammichelesi  - conclude l’opposizione – il nostro sindaco ha mentito, sapendo di mentire, e non è la prima volta! Si può avere ancora fiducia in tale personaggio?   Giudicate voi».

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