Napoli – Inaugurazione del Piano City con Sergej Rachmaninoff

Il Rachmaninoff “Ghost” racconterà brevemente, dialogando con Roberto Prosseda, della sua passata vita terrena, e, superato un primo momento di disorientamento, prenderà dimestichezza con il suo “nuovo” pubblico e presenterà le sue esecuzioni “dal vivo” di brani da lui incisi su rullo.

napoli-golfo-1024x682Napoli – In prima mondiale a Napoli per l’inaugurazione di Piano  City c’è il fantasma di Sergej Rachmaninoff che si materializzerà al pianoforte all’inizio del concerto, suonando e parlando al pubblico ed  esprimendo la sua sorpresa nel trovarsi di nuovo sul palco di una sala da concerto. Il Rachmaninoff “Ghost” racconterà brevemente, dialogando con Roberto Prosseda, della sua passata vita terrena, e, superato un primo momento di disorientamento, prenderà dimestichezza con il suo “nuovo” pubblico e presenterà le sue esecuzioni “dal vivo” di brani da lui incisi su rullo, soprattutto musiche da lui stesso composte.

 Ghost Concert: un modo per riscoprire i tesori nascosti nelle antiche registrazioni su rulli di autopiano di grandi pianisti, attraverso la modernissima e fedele tecnologia dei pianoforte disklavier, in una veste di grande impatto scenografico e drammaturgico.

Da un’idea di Roberto Prosseda, il Ghost Concert consentirà al pubblico di scoprire il fascino delle incisioni originali di Sergej Rachmaninoff, convertite in formato MIDI e riprodotte “dal vivo” da un pianoforte disklavier. Di grande efficacia sarà anche l’impatto visivo, grazie alla proiezione in tempo reale di un’immagine 3D della figura di Sergej Rachmaninoff curata da Julius Tuomisto, della Z Vector, con Adriano Mestichella, animata e sincronizzata con la riproduzione della sua esecuzione al pianoforte. La tecnologia utilizzata per la proiezione virtuale della figura di Rachmaninoff è quella della projection mapping, e la sincronizzazione con il movimento della tastiera è ottenuta grazie ai software proprietari dei Delicode (www.delicode.fi), che adeguano l’animazione dell’immagine di Rachmaninoff al file midi della sua incisione su rullo. Il ghost è stato reso possibile grazie alla partecipazione di Emiliano Bucci della Fonorecord.

Source: www.irpinia24.it