Avellino – Incontro tra il vicesindaco La Verde e gli ex lavoratori del Consorzio A4
"Le professionalità che operavano nel vecchio consorzio saranno recuperate ma soprattutto ci sarà la possibilità di nuovi inserimenti professionali".
Avellino – “Le professionalità che operavano nel vecchio consorzio saranno recuperate ma soprattutto ci sarà la possibilità di nuovi inserimenti professionali”. Così il Vicesindaco e assessore alle politiche sociali Stefano La Verde stamane ha spiegato la motivazione dell’incontro con i lavoratori dell’ex Consorzio del Piano di Zona A04.
“Il coordinamento istituzionale è oramai funzionante a tutti gli effetti con i pieni poteri – continua il vicesindaco La Verde – sta valutando le possibilità per poter recuperare tutte le professionalità che operavano nel vecchio consorzio. Secondo quanto ci è dato sapere da questa prima importante ricognizione, le possibilità ci sono, per cui ci sarà spazio non solo per il recupero di queste professionalità ma addirittura di poter dare lavoro ad altri esperti del settore. Il coordinamento istituzionale - precisa il vicesindaco – ha deliberato all’unanimità questo intento e lo porterà avanti in tutti i modi possibili, soprattutto secondo i criteri dettati dalla normativa regionale.”
Sui tempi per le assunzioni dei vecchi e dei nuovi il vicesindaco La Verde assicura i destinatari “Faremo di tutto perché per i primi giorni del nuovo anno l’intero piano di zona possa ritornare nel pieno dell’operatività.”
Infine La Verde si è espresso anche sui servizi garantiti per i cittadini “I servizi essenziali non sono mai stati sospesi, sia per quanto riguarda il comune di Avellino sia per quelli dell’ambito. In questo momento il Comune di Avellino sta sopperendo anche a quella che è l’assistenza sociale sul territorio con grande difficoltà sia ben chiaro. Non sono mai stati sospesi. La ritrovata unità ed intenzione di dare a cento mila persone in termini di politiche sociali credo possa portare vantaggi a tutta la popolazione. Non dimentichiamo – conclude La verde – che abbiamo a disposizione anche i Pac che agiranno su una popolazione più ristretta rispetto al Pdz, ma tutti insieme serviranno a creare una rete di servizi importantissima a tutta la popolazione: anziani, meno giovani e chi versa in condizioni di bisogno”