Assemblea provinciale Sel – Aurisicchio: “conferenza programmatica aperta e concreta”
Avellino – Si è svolta questa sera l’Assemblea provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà, nel salone della Federazione a Via Dante.
All’ordine del giorno la situazione politica e i compiti di SEL.
Soddisfatto della riuscita manifestazione romana del 25 ottobre Raffale Aurisicchio, segretario provinciale, che l’ha definita uno spartiacque: “abbiamo criticato la CGIL per il suo moderatismo nei confronti del Pd, ma non era scontato portare in piazza milioni di persone. Perciò si è dimostrata in grado di mobilitare quei lavoratori, in carne ed ossa, che ci sono ancora ed hanno tante storie da raccontare di questi anni della crisi. Il dato che emerge è il ritorno del conflitto sociale, e la lotta di classe la sta vincendo il capitalismo finanziario”.
Poi, annunciando appoggio alla manifestazione FIOM del 21 novembre a Napoli, Aurisicchio ha ricordato le parole del segretario Landini, stimolo per la nascita di una nuova sinistra: “il governo deve chiedere scusa ai lavoratori, basta con sciocchezze come la Leopolda. L’appuntamento del 21 novembre sarà utile per rilanciare un Mezzogiorno produttivo, una politica industriale collegata alla ricerca ed innovazione”.
Successivamente ha riflettuto sulle regionali e le primarie, ma anche sulla situazione del Pd irpino: “Il Pd è aperto ai diversamente berlusconiani e la Corte dei conti ha segnalato i problemi di bilancio del governo Caldoro. Renzi chiama a sé quella parte di Forza Italia in crisi, e lui ha scelto di stare dalla parte dell’impresa, facendola essere competitiva sul piano europeo e mondiale, però il suo ammodernamento e sta riducendo la democrazia. Inoltre, ampia parte del M5S a Reggio Calabria ha votato a destra. All’avellinese via Tagliamento interessa occupare tutti i posti di potere e De Luca ha detto che bisogna fare blocco sul Comune altrimenti crolla tutto. In testa, però, non hanno il centrosinistra perché pensano alla conservazione e non al cambiamento (Foti prende tempo per risolvere i problemi del Pd)”.
Quindi ha aggiunto: “Francia, Grecia e Spagna sono luoghi in cui si giocano partite simili all’Italia e si governa insieme con larghe intese. Se la sinistra non si afferma ci sarà la destra xenofoba e reazionaria che è in grado di offrire la risposta del nazionalismo. ‘L’altra Europa’ è stata un tentativo generoso, ma ci sono state derive che l’hanno ridotta ad un soggetto inutilizzabile. SEL, inoltre, non basta a sé stessa, ma può arare il campo per mettersi a disposizione di uno spazio più ampio”.
A breve ci sarà una Conferenza programmatica provinciale, decisa dopo il congresso di Riccione. “Bisogna individuare 4 o 5 punti di attacco – ha proposto Aurisicchio – come la sanità, la legalità, il lavoro e il rilancio di una politica regionale produttiva, l’area metropolitana e il rapporto con le aree interne, un salario minimo sociale, la tutela dell’ambiente per uno sviluppo sostenibile. Olio, castagna, vino sono prodotti da salvaguardare per evitare anche l’insediamento di discariche. E poi la limitazione dell’eolico selvaggio e la difesa delle sorgenti acquifere”.
“Vogliamo una conferenza programmatica aperta – ha concluso Aurisicchio – per concentrarci su questioni concrete ed immediate. Associazioni culturali irpine e movimenti possono aiutarci se vogliono”.
Infine, oltre ad insistere sul Tesseramento SEL ancora aperto per garantirsi uno spazio di autonomia politica nei territori, è in corso una campagna di raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare: “abolizione del pareggio di bilancio”.