Scsd interviene sulla morte di una 88enne di Sperone

suicidioL’ennesima morte solitaria. Questa volta è accaduto a Sperone(AV), e riguarda una 88enne del posto ritrovata morta. Generalmente, ha dichiarato il Segretario Nazionale del Sindacato Comparto Sicurezza e Difesa (SCSD), Anna Paternostro, fatti del genere si verificano nei grossi centri, in palazzoni anonimi, dove neppure si conosce il vicino e quando questo accade un piccolo centro, forse significa che un qualcosa sta cambiando, anche nei solidi e rassicuranti paesoni e paesini di provincia, forse per una maggiore riservatezza o per una lenta modificazione del modo di vivere. Comunque il corpo inanimato della signora, è stato scoperto, grazie ad una segnalazione dei vicini. C’è da ritenere che un mix di circostanze, non hanno consentito di scoprire subito cosa era accaduto nell’abitazione della deceduta: forse non aveva una rete parentale, forse i vicini, non hanno dato peso, nell’immediato, alla sua assenza e comunque, appare evidente, è la solitudine, il problema di tante persone sole, anziane o malate. Casi simili, verificatisi in grandi centri, sono stati scoperti dopo mesi e questo prova che nei piccoli centri, si è meno soli, ma la solitudine è, comunque, un problema. Il SCSD – ha concluso Paternostro – da sempre si batte per la creazione di una mappa del bisogno che individui, i soggetti a “rischio”, per povertà, solitudine o malattia. In quest’ottica, le Assistenti sociali dovrebbero avere un ruolo da protagoniste, programmando visite o contattando il cittadino in difficoltà, con una telefonata. Forse vi sarebbero meno morti solitarie e si salverebbero delle vite.