No al “Fiscal Compact”, la sinistra e i sindacati insieme per referendum
Avellino - Si è tenuto questo pomeriggio, presso il Centro Sociale “Samantha Della Porta” di Avellino la riunione per la costituzione di un comitato provinciale utile alla richiesta di un referendum contro il “Fiscal Compact”.
“Si delinea un ampio fronte a sostegno della nostra campagna in quanto non solo la sinistra ma anche le associazioni e i sindacati si muoveranno a sostegno di questa nostra iniziativa”, esordisce così Raffaele Aurisicchio, segretario provinciale Sel. “La legge 243/2012 traduce sul piano politico l’obbligo del pareggio di bilancio. Quattro sono i referendum che intendiamo proporre – ha proseguito Aurisicchio – attraverso i quali vorremmo chiedere la modifica di alcuni degli articoli costituenti tale legge al fine di delineare un’azione contro l’austerità mossa non solo dal nostro Paese ma anche dall’Europa”. Non solo questa la finalità dei referendum invocati: “Sarà anche un’occasione – ha proseguito Aurisicchio – di mobilitazione delle coscienze e per dar vita ad una discussione sulle politiche economiche andando oltre le intenzioni del Governo. È necessario sia la popolazione a muoversi visto che si tratta di una legge approvata dai 2/3 del Parlamento e che, dunque, impedisce ai parlamentari stessi di chiedere modifiche. È nostro obbiettivo – conclude – far sì che i cittadini si muovano a nostro sostegno e permetterci di fare quanto già fatto con il precedente referendum contro la privatizzazione dell’acqua pubblica, sperando di ottenere risultati concreti in caso di riuscita”.
La parola è poi passata ad Antonio Famiglietti, responsabile organizzazione provinciale Fiom Cgil: “Questo incontro rappresenta un buon inizio per portare avanti un progetto politico che coinvolga i cittadini. Un lavoro che dovrà essere fatto bene e presto: sono necessarie 500.000 firme in tutto il Paese e dovranno essere consegnate in Cassazione entro il 30 settembre. L’obbiettivo è far sì che il referendum venga approvato così da portare i cittadini al voto entro l’inizio del 2015. In programma per la promozione del nostro progetto politico ci saranno giornate pubbliche e la materiale raccolta delle firme con l’istallazione di gazebo”. Famiglietti ha poi aggiunto: “Ci auguriamo che l’Irpinia risponda bene a questa iniziativa dando un segnale politico positivo. Faremo leva sull’insoddisfazione dei cittadini dovuta alla pressione fiscale; faremo ciò con l’uso degli strumenti democratici a disposizione della popolazione per crescere e migliorare”.
Diversi gli interventi di rappresentanti di sindacati e partiti di sinistra, fra cui Generoso Bruno il quale ha aggiunto: “La raccolta firme, sostenuta dalla sinistra, parla un linguaggio forte alla politica e consegna nelle mani dei cittadini la possibilità di rispondere al Governo rompendo il punto in cui la flessibilità si rompe. Ci auguriamo che ad affiancare la raccolta firme ci siano – conclude – incontri esplicativi in cui esporremo i dettagli dei quattro referendum che vogliamo proporre”.