Cgil – Diamo credito all’Irpinia, Genovese: “Crediti ad un Irpinia propositiva”
Avellino - Si è tenuto questa mattina, presso il Circolo della Stampa di Avellino, il convegno-dibattito organizzato dalla Cgil di Avellino in collaborazione con la Fisac Cgil e con la Funzione Pubblica dal titolo “Diamo Credito all’Irpinia”.
Tra i presenti all’incontro il segretario provinciale Cgil Avellino Vincenzo Petruzziello il quale ha introdotto l’incontro sottolineando la sua finalità: “La questione credito è ad oggi un problema molto serio da affrontare. In virtù di questo abbiamo deciso di dar vita a questo convegno al fine di trovare quanto prima un modo utile per avvicinare le piccole e medie imprese alle banche. Nel disastro della crisi, fortemente avvertito nel Mezzogiorno – prosegue Petruzziello – il problema risulta ancora insuperabile: le percentuali di disoccupazione, in particolare quella giovanile, è inesorabilmente aumentata. Nella nostra provincia si avverte una situazione disastrosa anche a causa del mancato sfruttamento da parte della Giunta Regionale delle risorse europee, investibili in campi come l’edilizia o la sanità. Occorre più coraggio – conclude il segretario – negli investimenti sia da parte delle banche che da parte delle imprese.
A seguire il segretario provinciale Fisac Cgil Avellino Stanislao Ferrigno: “Non siamo qui a fare accuse alle parti – spiega Ferrigno -, comprendiamo le ragioni sia delle banche che delle imprese. È proprio da qui che è necessario partire, comprendere le reali esigenze di tutti”. Ferrigno ha poi aggiunto: “A molti suona strano sentir parlare i sindacati di finanza; il nostro obbiettivo è considerarla come un progetto economico e sociale non rivolto soltanto alle élite culturali ma comprensibile a tutti. La buona finanza contribuisce al miglioramento della condizione sociale, non vogliamo tutto resti in mano agli speculatori”.
Altro importante intervento quello del Direttore della Banca d’Italia Avellino Giuseppe Genovese: “Confronti come questo sono necessari – spiega Genovese – non solo per parlare di Irpinia ma per capire quanto una realtà più piccola possa dipendere da altre più grandi come l’Italia e, soprattutto, l’Europa. Non sottovalutiamo gli aspetti positivi che di recente stanno emergendo nel panorama finanziario: se da una parte abbiamo aumento di disoccupazione, diseguaglianze e disagi ai giovani, dall’altra iniziano a vedersi segnali di investimento e un clima più favorevole al combattimento della criminalità e all’evasione. Sono d’accordo con l’attenzione data alla concessione di crediti in Irpinia – conclude Genovese – ma che questi crediti siano concessi ad un Irpinia vivace e propositiva che sappia mettere in campo le capacità e sappia rischiare e non ad un’Irpinia svogliata e rassegnata”.
A dare il proprio contributo anche il Presidente Unione Industriale Campania Sabino Basso: “Uno dei problemi da affrontare nel nostro territorio è la mancanza di infrastrutture; al momento le banche vivono un paradosso: pur avendo disponibilità non vi sono aziende che fanno domanda. La mancanza delle infrastrutture – aggiunge Basso – è un problema che va affrontato con la giusta politica industriale, per questo mi auguro il Governo Renzi agisca adeguatamente. Nel frattempo – ha concluso il Presidente – in Irpinia iniziano a vedersi segnali di ripresa grazie ai tanti eroi che continuano a far bene il proprio lavoro; ci si augura che lo Stato coccoli queste realtà, per lo meno lasciandole lavorare, altrimenti si corre il rischio vadano all’estero anche queste imprese”.