Manocalzati, l’Unione di Centro serra i ranghi

udcL’Udc di Manocalzati si confronterà a breve con la cittadinanza per analizzare l’esito elettorale. Il risultato ottenuto nel comune irpino non era quello ipotizzato alla vigilia. Per il referente locale, nonché ex sindaco Vittorio Ciampi il dato politico necessita di un ulteriore approfondimento. “Credo che abbia inciso molto la sfiducia verso i partiti tradizionali. Ciononostante l’area di centro ha tenuto bene il campo e si è attestata intorno al 4%. Per quanto concerne la situazione generale devo dedurre che a Manocalzati il Movimento Cinque Stelle è il primo partito e ciò è sicuramente una novità molto rilevante”.
Lo scudo crociato ha ottenuto nel comune 54 voti alla camera, mentre i voti al senato della lista unica sono stati 218; in paese ha una ventina d’iscritti, ma non ha una sede fisica. In pratica – prosegue Ciampi – è un gruppo compatto che segue il partito da molti anni e continua ad impegnarsi malgrado le difficoltà. Per questo motivo i vertici provinciali continuano a nutrire stima nei nostri confronti”.
L’ex sindaco ha spiegato che il partito localmente è ancora in fase d’allestimento e l’esito delle elezioni è uno sprone per intraprendere un nuovo percorso. Al tavolo ci sono problematiche annose da affrontare con caparbietà; nonostante il partito non abbia un gruppo consiliare può contare sull’apporto di un consigliere di minoranza, eletto in una lista civica.
Adesso gli iscritti sono impegnati nella riorganizzazione interna: in futuro affronteranno nuove iniziate rivolte al bene comune. D’altro canto nel corso del tempo, grazie all’impegno di Ciampi, il gruppo ha discusso su numerose problematiche ed ha tratteggiato in paese una scelta partitica precisa e delineata. “Le iniziative sono importanti, ma devono essere prese in collaborazione con gli organi provinciali. Devo costatare con rammarico che manca un confronto tra gli amministratori e i cittadini. A Manocalzati i partiti sono poco presenti, ma manca anche l’occasione per un dibattito. C’è molto disinteresse verso la cosa pubblica; la cittadinanza deve recuperare il suo ruolo da protagonista. Si sente in giro soltanto la protesta verso le tassazioni locali. Parlo dei rifiuti, dell’Imu, delle addizionali comunali. Da qui andiamo verso una mancanza d’iniziative produttive”.
Nell’incontro programmato si parlerà sicuramente dell’attuale situazione politica in comune. Le elezioni sono ancora lontane e c’è ancora il tempo per trovare una sintesi costruttiva anche alla luce degli ultimi risultati politici. L’obiettivo attuale del partito è quello di crescere per il prossimo appuntamento elettorale; c’è l’esigenza di rinnovare gli organi dirigenti con il contributo dei giovani. “Il partito deve valorizzare i giovani per indirizzarli verso tematiche complesse. Soltanto l’ingresso dei giovani può determinare una svolta. I giovani sono stati dimenticati anche sul piano locale. Ci sono risorse importanti che non vanno sprecate”. La prossima sfida sarà, quindi, quella di cogliere il passo con la modernità cercando di coinvolgere le nuove generazioni ed impegnandole seriamente nella stesura di progetto dinamico.