Forum dei giovani – Il confronto tra i candidati al Samantha della Porta

fourm giovani candidatiAvellino – Il 14 giugno è ormai alle porte. Meno di quattro giorni e diecimila giovani saranno chiamati alle urne per votare i loro rappresentanti che andranno a costituire il Forum dei Giovani di Avellino.
Cinque sono le liste scese in campo: Giopas, Elpìs, Officinav, Restart e SvegliAMOAV. Cinque liste con cinque proposte di cambiamento per la città di Avellino e per i giovani avellinesi che, in queste ultime settimane, stanno cercando di capire chi tra questi merita di essere votato.

Per chiarire le idee la testata Nadir.net ha dato l’opportunità ai cinque candidati alla carica di presidente di partecipare ad un confronto stile quello che era stato ideato da sky per le primarie del centrosinistra con Bersani, Puppato, Vendola, Tabacci e Renzi. I candidati hanno avuto un minuto di tempo per rispondere alle sei domande che venivano poste dai giornalisti de “Il Nadir” e avevano due bonus per intervenire, in trenta secondi, al fine di chiarire o smentire le risposte date dai candidati.

A moderare l’incontro Nicola Capolupo, direttore de “Il Nadir.net” ed i redattori Iacopo Caruso e Eraldo Maria Ricciardi.
I candidati, attraverso le domande poste, hanno avuto modo di focalizzarsi nuovamente sui loro programmi e su come gestiranno, una volta eletti, le politiche giovanili.

Il confronto è partito con un bilancio su quanto l’amministrazione comunale abbia fatto per le politiche giovanili:
L’amministrazione è stata ed è assente – spiega Veronica Gimmelli di Giopas - non ha dato tanto in questi anni ai giovani e se adesso abbiamo l’opportunità del Forum è grazie alle associazioni che hanno lottato fortemente per averlo. Credo che l’assessore Vietri non abbia dato grandi cose per la città”.
“Va dato atto all’assessore che ha fatto sì che il Forum nascesse. L’assessorato ci ha fornito uno strumento, il forum, che sta a noi sfruttare – continua Francesco La Verde di Elpìs - è un’opportunità da non perdere perchè è uno strumento con cui i giovani avellinesi possano tornare ad essere protagonisti della città e ad interessarsi della vita democratica di Avellino”.
“L’operato dell’amministrazione comunale è positivo ed impeccabile anche se – sottolinea Stefano Luongo di SvegliAMOAV - di certo la prima ordinanza sul supersantos dopo l’insediamento dell’amministrazione non è stata una grande genialata. Il Forum è un’iniziativa da mettere in pratica in maniera concreta”.
“L’amministrazione non ha fatto nulla per le politiche giovanili – interviene Giuseppe Preziuso di Officinav - perchè ci sono tanti spazi verdi inutilizzati. A noi è stata data l’opportunità di dar voce ai giovani” .
“Non è il momento di dire cosa ha fatto l’amministrazione per le politiche giovanili – frena Rita Adiglietti di Restart - ma sta a noi darci una mossaper individuare tutto ciò che possiamo fare per noi giovani”.

Il dibattito è continuato sui punti salienti dei vari programmi e cosa li distingue:
“Ciò che ci distingue forse – illustra La Verde – è l’aver destinato un capitolo a se per le periferie alle quali noi vogliamo dare centralità in due modi: una battaglia asprissima con le associazioni e le aziende dei servizi di trasporti perchè diano la possibilità di garantire fasce orarie e non costringere i ragazzi che non hanno la patente ad essere soggetti a qualcuno e dare centralità a queste zone con eventi sportivi, culturali, musicali, ecc.. al fine di riqualificarle”.
“Il nostro è un progetto alternativo – evidenzia Luongo – l’età media della nostra lista è di 21 anni in quanto abbiamo voluto rispecchiare tutti vari giovani presenti sul territorio. La nostra forza sta nell’aver formato prima un comitato e poi una lista”.
“Sono convinto che il nostro progetto sia valido perchè racchiude le esperienze di 20 ragazzi con età e situazioni diverse e la stratificazione sociale della nostra lista è davvero importante -analizza Preziuso – I nostri punti forti sono il lavoro, la mobilità e la connettività”.
“Noi abbiamo puntato sulla valorizzazione degli istituti scolastici presenti sul territorio -osserva Adiglietti - attraverso l’instaurazione di un dialogo con le scuole perchè è giusto che le eccellenze scolastiche come l’istituto d’arte, l’alberghiero o l’istituto agrario possano avere la possibilità di essere una vetrina per i ragazzi e gli artisti attraverso l’utilizzo di strutture comunali”.
“Noi non ripartiamo nè da centro destra nè dal centro sinistra ma dal centro storico -chiarisce Gimmelli – Ecosostenibilità e miglioramento socio-economico-ambientale per riqualificare il nostro territorio”.

Sui progetti a costo zero da poter realizzare visti i tempi di magra delle casse comunali i candidati propongono le loro alternative:
Abbiamo avuto già contatti con giovani, onlus, istituti specializzati -interviene Luongo - al fine di creare corsi di inglese livello base, lezioni doposcuola, creare dei centri di aggregazione per i ragazzi, intercettando i finanziamenti europei in quanto siamo consapevoli che serve poco per ricostruire un nuovo tessuto sociale”.
“Organizzazione di attività a costo zero o autofinanaziamento o partenariato che interessano vari ambiti -queste le proposte avanzate da Preziuso – Tra questi la connettività, la mobilità, lo sportello giovani, settimana delle sub culture”.
“Non intaccheremo le casse comunali – spiega Adiglietti – con l’utilizzo di strutture per valorizzare quello che abbiamo con l’ausilio di sponsor”.
“Tra gli interventi a costo zero presenti nel nostro programma – continua la Gimmelli – troviamo il progetto “city clean” che vede un gruppo di persone che attraverso il volontariato si occupano della manutenzione del verde ma anche workshop formativi con la riscoperta dell’artigianato ed il creative festival dove i ragazzi possono dare sfogo alle proprie passioni”.
“Si può fare tanto sin da subito e non solo in ambito culturale ma anche per l’ambiente. Noi, infatti, abbiamo proposto iniziative di Guerrilla gardening che mirano al potenziamento dell’arredamento urbano affidandolo ai commercianti. Inoltre – evidenzia La Verde – non miriamo solo a realizzare attività a costo zero ma poter portare soldi alle casse comunali affidando le strutture presenti in città ad associazioni che attraverso il pagamento di un fitto, stabilito dalla normativa, consentano non solo un ritorno economico ma una produzione artistico culturale per la città“.

Sul come combattere il degrado sociale i candidati hanno le idee chiare:
Attraverso la creazione del “Campanello Giovani” – evidenzia Preziuso – prenderemo diversi ambiti come famiglia, scuola, amici, dipendenze e ci saranno persone che si occuperanno dell’ascolto dei ragazzi e li indirizzeranno verso i professionisti in grado di dare consigli ed essere seguiti in maniera forte e seria”.
“Abbiamo previsto incontri con forze dell’ordine, con Asl - continua l’Adiglietti – al fine di sensibilizzare i ragazzi a vedere con i propri occhi quali conseguenze porta il degrado e a rinsavirsi prima di cadere nel baratro”
“Il forum – spiega la Gimmelli – ha un ruolo importante deve svolgere il ruolo di punto di ascolto per tutti quei giovani che vivono il degrado sociale, familiare essendo aperto a tutte le problematiche”
“Avellino non è più un isola felice – puntualizza La Verde - noi punteremo alla creazione di una chat ed un numero verde che consentirà ai ragazzi di segnalare queste criticità oltre a campagne di sensibilizzazione, incontri scolastici, tavole rotonde ed eventi contro omofobia e femminicidio al fine di ricondurre alla ricostruzione morale della società avellinese”.
“Noi dobbiamo rendere il giovane protagonista e tenerlo impegnato in modo tale da evitare che possa cadere in queste dipendenze – interviene Luongo -Noi del forum dobbiamo dare l’esempio essendo un modello per i ragazzi dimostrando che insieme si può essere una forza costruttiva e non una gioventù bruciata com purtroppo ci etichettano“.

Crisi occupazionale e come interagire con le associazioni sono le ultime due domande poste dai giornalisti de “Il Nadir.net” alle quali hanno risposto:
“Lavoreremo sulla ricerca dei bandi per corsi di formazione per studenti e giovani che sono costretti ad andare via dalla nostra città sia per studio che per lavoro – puntualizza l’Adiglietti”
“Nel nostro programma – commenta la Gimmelli - c’è una parte dedicata all’organizzazione di eventi con manifestazioni che potrebbero impegnare e far lavorare tutti. Dalla riscoperta del centro storico con la riapertura della torre orologio, dei cunicoli longobardi per consentire la riqualificazione di una parte della citta e dare opportunità lavorative ai giovani”.
“Nel nostro programma non abbiamo parlato di progetti perchè riteniamo giusto che le scelte in merito a questa tematica vengano fatte da parte di tutta l’assemblea – precisa La Verde – Questa scelta è stata malintesa un pò da tutti ma le proposte a cui noi pensiamo sono tante come ad esempio l’istituzione di un job placement e la possibilità che eventuali consulenze tecniche vengano affidate a giovani architetti, ingegneri avellinesi”.
“Il forum non è uno strumento per dare lavoro – continua Luongo -ma può essere utilizzato per migliorare il profilo lavorativo del ragazzo. Le proposte sono varie e concentrate sull’informazione e la formazione”.
“La funzione del forum sarà quella di svolgere una funzione esclusivamente di orientamento attraverso workshop con professioniti, imprenditori, esperti settore dove il ragazzo – commenta Preziuso – potrà apprendere: come redigere un cv, come presentarsi ad un colloquio di lavoro, come affrontarlo, come andare a ricercare i fondi europei, come usufruire delle opportunità che l’Europa ci propone. capire cosa chiede mercato lavoro e svolgere funzione esclusivamente di orientamento”.

“Le assocazioni fino ad oggi non sono state ascoltate – chiosa la Gimmelli in riferimento alla sesta domanda sulle associazioni – ed è per questo motivo che hanno preferito investire fuori ma adesso saranno parte integrante del forum: noi siamo aperti a tutto”.
“E’ necessario mettere le associazioni culturali per operare e coinvolgerli in tutte le iniziative – continua, infine, La Verde – E’ necessario che le associazioni collaborino al ferragosto avellinese. Ogni associazioni, inoltre, deve avere pari opportunità ad accedere a strutture pubbliche e quello che è uscito stamane sulla gestione di una struttura pubblica – conclude riferendosi allo scandalo della Casina del Principe - è una cosa vergognosa perchè non è giusto che un’associazione culturale venga privilegiata rispetto ad un’altra”.
“Il forum deve essere al centro del coordinamento tra le realtà associative – dichiara Luongo – in modo tale che insieme possiamo lavorare quotidianamente nel territorio per dare costanza al nostro lavoro”.
“Abbiamo previsto la creazione di un registro di assocazioni per capire quante e quali associazioni sono presenti sul territorio – commenta Preziuso – ed avviare con esse un rapporto di collaborazione al fine di organizzare varie manifestazioni ed attività”.
“Creeremo dialogo e collaborazione con le associazioni – conclude gli interventi Rita Adiglietti - se non ci riusciamo non ci potrà essere la riqualificazione delle eccellenze che abbiamo in città”.

Alla fine del dibattito i candidati hanno avuto dieci secondi a testa al fine di spiegare cosa si farà nel caso in cui la propria lista vincesse le elezioni:
“Si aprirà il dialogo con gli altri candidati” dichiara Rita Adiglietti
“Dialogheremo per prendere il meglio dei nostri programmi perchè non si tratta solo di noi ma di tutti i giovani avellinesi” spiega Giuseppe Preziuso.
“Non ci sarà maggioranza ed opposizione ma un unico gruppo di lavoro per costruire il cambiamento” commenta Stefano Luongo
“Ogni lista presente nell’assemblea avrà diritto ad un membro nella giunta e si lavorerà per il bene di Avellino” sottolinea Francesco La Verde
“Saremo aperti al dialogo e speriamo che i nostri avversari siano pronti a collaborare” conclude Veronica Gimmelli.

Inoltre, non sono mancate tensioni nel corso degli interventi. Tutta colpa di un’affermazione di Stefano Luongo che sosteneva l’impeccabilità del lavoro dell’amministrazione comunale. Affermazione che non è andata giù agli altri candidati che hanno utilizzato il loro bonus per sottolineare la falsità di quanto dichiarato. A sedare gli animi l’intervento di Francesco La Verde “Adesso è giunto momento di farla finita – spiega – è ora di avvicinare la gente, i giovani perchè altrimenti gli unici che perderemo saranno loro. Dobbiamo lottare affinchè sabato non vinca l’astensionismo, stop“.