Ariano Irpino – “Abbiamo chiesto al Dirigente dell’Area Finanziaria del Comune di Ariano se era vero che il ritardo dell’ultimazione degli alloggi a Rione Martiri era imputabile ai vincoli imposti dal Patto di Stabilità 2010/2012, così come asserito dall’ing Cifaldi  e dall’impresa costruttrice”. Così Giovanni Maraia, Ariano in Movimento, nella sua lettera rivolta al Responsabile del procedimento contratto di quartiere II, ing Cifaldi, Ariano Irpino e al Commissario Prefettizio Comune di Ariano Irpino in merito al Patto di Stabilità e Contratto di Quartiere Rione Martiri.

“Il Dirigente in data 1/4/2014 – prosegue – ci ha comunicato ” I fondi ministeriali per l’opera in oggetto, accreditati in base alle richieste UTC, sono stati immediatamente utilizzati ad avvenuta maturazione dei SAL( stati di avanzamento dei lavori, dallo stesso Ufficio liquidati”. L’impresa, quindi, e’ stata completamente pagata per i lavori eseguiti e non e’creditrice di ingenti somme dal Comune di Ariano , così come dichiarato alla stampa in data 29/3/2014.
Si comprende il vincolo di non sforamento del Patto di Stabilità non e’ la ragione della mancata ultimazione dei lavori. Torno a chiedere l’applicazione della penale nei confronti dell’impresa per il mancato rispetto dei termini fissati con il contratto d’appalto  per l’ultimazione dei lavori.

Chiedo – conclude – ai sensi dell’art 10 del decreto legislativo 267/2010 gli atti relativi alla contabilità dei lavori eseguiti e regolarmente pagati,  nonché gli atti attestanti il conferimento in discarica autorizzata dei materiali delle casette asismiche”.

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