Alle urne oltre 350 mila irpini, ecco come si vota

OLYMPUS DIGITAL CAMERACount down per il rinnovo del Parlamento. Gli italiani, secondo gli ultimi dati del ministero dell’Interno, con diritto di voto per Montecitorio sono 47 milioni 11mila 309, di cui 22 milioni 569mila 269 maschi e 24 milioni 442mila 40 femmine. Per il Senato, sono chiamati alle urne 43 milioni 71mila 494 elettori, di cui 20 milioni 547mila 324 maschi e 22 milioni 524mila 170 femmine, che eleggeranno 618 deputati e 309 senatori. Le sezioni saranno 61mila 597.
Gli irpini, invece, chiamati alle urne per il Senato: sono 316 mila e 492 elettori;  maschi: 153.165 (48,39%); femmine: 163.327 (51,61%).
Per la Camera dei Deputati:  352 mila e79 elettori;  maschi: 171.458 (48,70%); femmine: 180.621 (51,30%). Il totale degli aventi diritto è: pari a 352.079 unità.

CHI PUO’ VOTARE E COME SI VOTA

La legge elettorale prevede, per l’elezione della Camera e del Senato, un sistema proporzionale con premio di maggioranza e soglie di sbarramento.

Per l’elezione della Camera possono votare i maggiorenni aventi diritto al voto, mentre per l’elezione del Senato possono recarsi alle urne coloro che, alla data di domenica 25 febbraio, hanno compiuto il venticinquesimo anno di età.

Sia per l’elezione della Camera (scheda rosa) sia per l’elezione del Senato (scheda gialla), l’elettore esprime il voto tracciando con la matita un solo segno (esempio, una croce o una barra) nel riquadro che contiene il contrassegno della lista prescelta. E’ vietato scrivere sulla scheda il nominativo dei candidati e qualsiasi altra indicazione.

Nella regione Valle d’Aosta (per la Camera e per il Senato) e nella regione Trentino-Alto Adige (per il solo  Senato) l’elettore esprime il voto tracciando con la matita un solo segno sul contrassegno del candidato prescelto o comunque nel rettangolo che lo contiene.

QUANDO SI VOTA
Oggi (dalle ore 8,00 alle ore 22,00) e domani (dalle ore 7,00 alle ore 15,00)

I DOCUMENTI NECESSARI 
Il Ministero dell’interno ricorda che gli elettori, per poter esercitare il diritto di voto presso gli uffici elettorali di sezione nelle cui liste risultano iscritti, dovranno esibire, oltre ad un documento di riconoscimento valido, la tessera elettorale.
Chi avesse smarrito la propria tessera, potrà chiederne il duplicato agli uffici comunali anche oggi e domani per tutta la durata delle operazioni di voto.

LO SCRUTINIO 
Avrà inizio lunedì 25 febbraio, al termine delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti, cominciando dallo spoglio delle schede per l’elezione del Senato. Successivamente martedì 26 febbraio, a partire dalle ore 14, si svolgeranno gli scrutini per le elezioni regionali chiamate al rinnovo.

GLI SCENARI ALL’INDOMANI DEL VOTO 

LA CAMERA. Il partito o la coalizione che vince conquista 340 seggi (cioé il 55% del totale), ad essi se ne sommeranno altri 6/8 (la quota dei 12 eletti nelle ripartizioni estere). L’opposizione, dunque, ne avrà 278 (più 4-6 dall’estero). Le soglie di sbarramento sono:il 10% per le coalizioni, il 4% per i singoli partiti e il 2% per i singoli partiti all’interno delle coalizioni).

IL SENATO. La vicenda del Senato è assai più complicata. Il premio di maggioranza viene attribuito regione per regione. Chi vince nelle singole regioni, dunque, si porta a casa il 55% dei seggi (a meno che non superi questa soglia da solo); gli altri si dividono proporzionalmente il restante 45%. Gli sbarramenti sono: 20% (regionale) per le coalizioni, 8% per i singoli partiti e 3% per i partiti coalizzati. Per vincere, insomma, e garantirsi una maggioranza decente e sufficiente a governare, bisogna vincere in molte regioni e conquistare molti premi di maggioranza. Per una governabilità sufficiente/buona ci vogliono almeno 165/175 senatori.

 

Fonte il Sannio quotidiano edizione Irpinia, Teresa Lombardo