Sala Ripa – Presentati libri filosofici di Limone
Avellino - Vito Limone è un giovane avellinese di 23 anni, che dopo il diploma nel 2009 presso il Liceo Classico P. Colletta, si è trasferito a Milano per studiare all’Università Vita-Salute San Raffaele.
Qui è stato allievo di Massimo Cacciari e di Giuseppe Girgenti, e si è laureato nel 2011 presso la Facoltà di Filosofia con una tesi su Origene. Infatti, nel 2012 ha curato un saggio introduttivo, la traduzione e gli apparati del “Commento al Vangelo di Giovanni” scritto da Origene, ma ripubblicato dalla casa editrice Bompiani.
Limone si è interessato alla tradizione neoplatonica dall’antichità fino all’idealismo tedesco. Come giornalista pubblicista, è autore di articoli e saggi su quotidiani e riviste nazionali. Ha curato “Esposizione del processo della natura” di Friedrich W. J. Schelling edito nel 2012 da Mimesis. Nello stesso anno, ha pubblicato, con la casa editrice Aracne, “Sulla resurrezione” di Atenagora.
Inoltre, nel 2013, dopo la laurea magistrale, continua ad interessarsi dell’idealista tedesco Schelling e pubblica due libri. Attualmente frequenta a Milano il dottorato in Storia delle idee (Università Vita-Salute San Raffale).
Oggi, nella Sala Ripa del Carcere Borbonico di Avellino, Vito Limone ha presentato i suoi lavori del 2013: “Inizio e Trinità. Il neoplatonismo giovanneo nell’ultimo Schelling”, edito da ETS di Pisa 2013, con cui ha avuto una menzione speciale di miglior tesi di laurea (Premio di Filosofia Viaggio a Siracusa 2013) e “Le età del mondo. Redazioni 1811, 1813, 1815/17” di Schelling, edito da Bompiani.
All’evento odierno, dopo i saluti dell’ Ing. Gennaro Miccio (Soprintendente BAP), sono intervenuti: il Prof. Giovanni Sasso (presidente SFI sez. Avellino), il Prof. Pio Colonnello (Università della Calabria), la Prof. Valeria Sorge (Università di Napoli Federico II), e ovviamente l’autore.
Ha moderato l’incontro il Prof. Giovanni Tranfaglia della Società Filosofica Italiana (SFI), sezione di Avellino.