Pd – Il viceministro De Luca ad Avellino: bagno di folla senza i vecchi big
Avellino - Qualcosa nella mappa politica irpina sta cambiando davvero, a sancirlo definitivamente è stata la folla oceanica che ha accolto il viceministro e sindaco di Salerno Vincenzo De Luca all’Hotel della Ville . Incontro che oltre a confermare le doti di grande trascinatore di De luca e a rilanciare la sua candidatura alle prossime regionali passerà alla storia della città di Avellino non tanto per chi c’era, ma soprattutto per chi non ti aspettavi che ci fosse e per chi non c’era.
Un successo personale sicuramente per il consigliere Gianluca Festa e per il suo gruppo che ha voluto l’evento e che ha visto la presenza dei consiglieri comunali del sua corrente Giuseppe Giacobbe, Giuseppe Negrone, Antonio Genovese e Livio Petitto , del presidente del Teatro Gesualdo Luca Cipriano. Numerosa anche la presenza di amministratori provenienti dalla provincia , c’erano i sindaci di Mercogliano Massimialono Carullo, di Lacedonia Mario Rizzi ,di Aiello del Sabato Reanto Urciuoli, di Bonito e di Montefredane.
Presente poi tra la folla defilato e in maniera discreta, il vice presidente nazionale di Confiprenditori Gerardo Santoli una presenza che non ti aspetti , silenziosa e attenta la Sua, ma segnale evidente di come sta cambiando l?orientamento politico in città e in provincia di Avellino.
Assenti invece quasi tutti i dirigenti del PD, si vede solo per i saluti iniziali il segretario Carmine De Blasio e a debita distanza l’ex segretaria Caterina Lengua. Non ci sono i deputati Luigi Famiglietti e Valentina Paris, non si vede il consigliere regionale Rosetta D’Amelio, non c’è traccia degli altri candidati alla segreteria Todisco e Ricciardi , l’altro De Luca quello avellinese non è presente.
E soprattutto non vi è nemmeno nessuno della giunta comunale a partire dal sindaco Paolo Foti. Tante assenze insomma, troppe assenze eppure la sala è gremita per la prima volta ad Avellino senza che vi sia un big della politica irpina presente. Semplicemente a parlare vi è il sindaco, non quello di Avellino, ma quello di Salerno e scusate se è poco.