Adi – Vertice in Comune. Florio: “Fondi dalla Regione per garantire il servizio”
Avellino – Si è appena conclusa la riunione dei sindaci indetta dal primo cittadino di Avellino, Paolo Foti, con il segretario generale dell’Asl, Sergio Florio.
Al tavolo il primo cittadino Foti, il sindaco di Lioni, Rodolfo Salzarulo, il dirigente dell’Asl, Sergio Florio e il direttore sanitario dell’Asl Av2, Mario Ferrante. L’incontro è servito per chiarire la questione dell’assistenza domiciliare e sulle questioni da porre in essere.
“Abbiamo chiesto il conto del perché mai ci sono delle incongruenze nei numeri della programmazione e perché non viene attivato integralmente il servizio di assistenza domiciliare. – spiega il sindaco di Lioni, Rodolfo Salzaruloal termine dell’incontro – Florio ci ha detto che non è così ma noi siamo pronti a verificare; ci ha detto che comunque le risorse programmate per il triennio che si conclude il 2014 sarebbero inadeguate e quindi garantirebbero, a contratto vigente con il consorzio Icaro, l’assistenza domicialiare fino al mese di maggio e che invece, ed è pubblicato sul B.U.R.C. del 13 gennaio, c’è un’integrazione di fondi dalla Regione all’Asl di Avellino che potrà potrà garantire la prosecuzione dell’assistenza domiciliare per tutto l’anno anche a contratto cambiato, perchè entro aprile scade il contratto Icaro e si passerà ad un nuovo affidamento. L’assistenza domiciliare verrà dunque garantita per l’intero anno”.
“Inoltre, dopo la prima “sforbiciata anomala” e dal passaggio quindi da 1500 assistiti ad 800, a gennaio si è ritornati a 1070 nel senso che il monitoraggio sta proseguendo per stabilire l’effettiva necessità dell’assistenza perchè, a detta del direttore generale Florio, non può essere che chi ha bisogno di badanti si garantisca l’assistenza domiciliare integrata perchè questo servizio rientra nell’assistenza sanitaria e non sociale. Noi, dal nostro punto di vista – evidenzia Salzarulo – denunciamo oltre al taglio per il fondo unico del sociale che ha indebolito l’assistenza sociale e che la fa scaricare sull’assistenza sanitaria, anche il fatto di come mai che sulla stessa popolazione e della stessa popolazione over 65 over 75 e con un incremento prevedibile per andare a regime dal 3,4% al 5% dell’assistenza agli over 65 e dal 5 all’8% agli over 75 perchè abbiamo limiti di spesa invariati, anzi in diminuzione. D’altro canto Florio dice che i limiti di spesa in diminuzione sono da addebitare al fatto che dal 2012 al 2013 si è sforato di molto sulla spesa e che effettivamente non ci deve essere stato un controllo accurato che lui invece ha sollecitato“.
Due ore di incontro per trovare risposta ad una domanda importantissima: il bisogno effettivo dell’assistenza che deve essere soddisfatto in qualche modo. “Se ci sono impieghi che sono fatti impropriamente su altri fronti e non su questo caso che è una necessità oggettiva, – incalza il primo cittadino di Lioni – che si spostino gli impieghi dagli altri fronti a questi. Florio ci ha detto che lo farà con questo ultimo riparto che la Regione Campania ha fatto e andremo a vedere e cercare di capire se e come verrà garantito il proseguimento dell’assistenza domiciliare“.
Al centro del tavolo di discussione anche il problema della rete dell’emergenza che ancora non è stata completata e il monitoraggio dei servizi sul territorio tra pubblico e privato . “Florio -continua Salzarulo – ci ha ribadito che la rete dell’emergenza paradossalmente assorbe il 20% dell’intera spesa sanitaria e che non soddisfa oltre il 10% dell’emergenza perchè il grosso e cioè il 90% va all’ospedale con mezzi propri e non utilizza il 118 ma il 118 è spesa che comunque viene fatta ed è gestita dalla centrale operativa del Moscati. Proprio per venirne a capo della situazione abbiamo deciso di aggiornaci ad un prossimo incontro a cui parteciperà anche il direttore Rosato per conto dell’azienda ospedaliera “Moscati” e dove si completerà la programmazione che abbiamo condiviso perchè dire che il 118 era dimensionato più alle esigenze politiche che non alle esigenze di razionalità di intervento dell’emergenza mi lascia a quanto meno perplesso. Infatti, – commenta – parleremo della centrale operativa e del modo di funzionamento e del perchè tutti quelli che si servono del 118 poi finiscono x arrivare direttamente al Moscati piuttosto che andare nei posti dove possono essere accolti più facilmente. In relazione al monitoraggio dei servizi sul territorio tra pubblico e privato ci auspichiamo si concluda anche se Florio ci ha assicurato che il monitoraggio è concluso e ce ne darà comunicazione a breve e vedremo poi come si procederà per i co-pensionamenti e per il resto. Per il momento quello che ci interessa è di sapere sul territorio come sono distribuiti i centri della sanità pubblica e privata ed in che modo e se soddisfano le esigenze dei cittadini“.
Nel frattempo, il servizio di’assistenza domiciliare comunque resta sospesa per chi ha raggiunto il limite dei 180 giorni e alle persone che non ne hanno i requisiti e sulla richiesta di dimissioni di Florio avanzata dai sindacati, Salzarulo chiosa: “La richiesta delle sue dimissioni è un problema politicissimo a noi stamattina interessava avere le risposte operative poi vedremo noi, il comitato di coordinamento dei sindaci, inviteremo ordine dei medici, sindacati e tutti gli altri operatori. Adesso da Florio ci interessava avere delle risposte queste sono le risposte che abbiamo avuto e verificheremo sul territorio se queste risposte corrispondono alla realtà per come si sta evolvendo e poi valuteremo. Florio, attualmente, dopo aver tenuto un comportamento più da commissario che non da direttore generale, adesso si sta comportando da direttore generale che sbagli o faccia bene è cosa che stiamo verificando e che vogliamo continuare a verificare con tutti gli operatori e poi se sarà il caso allora chiederemo le dimissioni di Florio anche se la nostra richiesta di dimissioni non è vincolante in quanto noi abbiamo un ruolo di programmazione a cui si deve attenere“.