Avellino, scuole a rischio per emergenza idrica

Pd presenta interrogazione parlamentare dopo l’appello di 14 sindaci irpini

pexels-ps-photography-14694-67184-2“L’emergenza idrica che da mesi attanaglia la provincia di Avellino sta mettendo a serio rischio un diritto fondamentale come quello allo studio. Non possiamo permettere che la scuola diventi la prima vittima della siccità”. È con queste parole che Toni Ricciardi, vicepresidente del gruppo Pd alla camera e Irene Manzi, responsabile nazionale scuola del Pd, annunciano la presentazione di un’interrogazione ai Ministri per la Protezione Civile e per l’Istruzione e il Merito.

L’iniziativa parlamentare nasce in risposta al drammatico appello lanciato da quattordici sindaci irpini  -in rappresentanza dei Comuni di Montefredane, Pietradefusi, Santa Paolina, Grottolella, Petruro Irpino, Solofra, Ospedaletto d’Alpinolo, Montemiletto, Paternopoli, Altavilla Irpina, San Potito Ultra, Mercogliano, Parolise e Montefalcione -che segnalano l’impossibilità di garantire l’apertura regolare degli istituti scolastici a causa della grave carenza d’acqua.

“Solo nella giornata odierna, si legge nell’interrogazione, a seguito di un guasto alla condotta adduttrice di Cassano Irpino, ben 63 comuni, incluso il capoluogo Avellino, risultano senz’acqua. I sindaci sono costretti a emanare ordinanze di chiusura delle scuole per motivi di sicurezza, compromettendo la continuità didattica e creando un precedente allarmante”.

“Chiediamo di sapere con urgenza quali iniziative immediate si  intenda adottare per garantire l’approvvigionamento idrico alle scuole attraverso adeguamenti infrastrutturali (serbatoi, sistemi di autoclave, reti alternative) e come si intenda supportare concretamente le amministrazioni locali nel fronteggiare l’emergenza e nel tutelare il diritto all’istruzione dei bambini e dei ragazzi irpini. È dovere delle istituzioni, concludono i dem, intervenire con tempestività e responsabilità. Non si può restare inerti di fronte a una crisi che, oltre a compromettere la quotidianità delle famiglie, mina le basi del nostro sistema educativo. Il diritto allo studio non può essere sospeso per mancanza d’acqua”.

Source: www.irpinia24.it