Mario Puzo Film Festival, ultimi giorni
Masterclass, corti e concerti per l’XI edizione tra Irpinia e Sannio
Sabato 23 e domenica 24 agosto 2025 gli ultimi due giorni per il Festival del cinema delle aree interne: Mario Puzo Film Festival – Corto e a capo giunto alla sua XI Edizione. Sabato 23agosto nel pomeriggio la masterclass Storie di cinema, con il regista e attore Ivano De Matteo, noto per il suo ruolo da protagonista nella serie TV Romanzo Criminale e per aver lavorato con registi importanti come Ettore Scola, Michele Placido e Daniele Vicari. Il suo film da regista Mia(interpretato, tra gli altri, da Edoardo Lea e Milena Mancini) che è stato premiato con il Globo d’oro alla migliore sceneggiatura e il ciak d’oro come miglior film drammatico. Ivano De Matteo parlerà di cinema, recitazione e altro presso l’Auditorium Clemente Penna a Torre Le Nocelle (AV).
In serata nella Cavea teatrale di Venticano saranno protagonisti i cortometraggi finalisti, i più votati nelle diverse proiezioni, che si giocheranno il premio del pubblico come migliorcortometraggio. Per la serata avremo l’onore di ospitare Peppe Lanzetta, artista poliedrico, scrittore, attore e voce autentica di Napoli, capace di raccontarne l’anima ruvida attraverso pagine, palcoscenici e schermi. si esibirà in un’intervista spettacolo con letture e momenti diinterazione con il pubblico.
Il sabato sera si concluderà con il concerto di musica DUB degli artisti Deadbeat & Tikiman, un duo che fonde le radici profonde e spirituali della voce reggae con il ritmo immersivo e ipnotico della dub-techno creando una musica che è allo stesso tempo emotivamente profonda, sonoramente avventurosa e socialmente in sintoni. Il concerto sarà accompagnato dalla VisualPerformance live dell’artista Andrea Maioli/Kanaka e sarà preceduto da Verbavelata, body painting perfomance a cura di Vivian Belmonte con accompagnamento musicale di PasqualeTermini (violoncello) e Paolo Termini (elettronica live).
Domenica 24 agosto si chiude a San Giorgio del Sannio, con la proiezione dei corti vincitori e del documentario Dicono di me di Isabella Mari e a seguire la premiazione e l’incontro con Marina Rippa, operatrice teatrale e attivista culturale, si occupa di linguaggi non verbali, drammaturgia del corpo, formazione dell’attore e pedagogia teatrale. Dal 1996 indaga sull’universo femminile, realizzando progetti teatrali con donne non professioniste di tutte le età. In particolare ha ideato il progetto La scena delle donne nel quartiere Forcella di Napoli, che cura dal 2007 in collaborazione con enti e istituzioni.
Ad impreziosire la serata anche la proiezione del corto fuori concorso La porta rotta di Antonio Bonagura, in presenza del regista e parte del cast, e del laboratorio video, realizzato da GiustinoPennino, dal titolo Non si vede ma è reale. Racconti, storie e miti da Maria a longa all’intelligenza artificiale. Tutte le serate saranno aperte da Screen For Palestina, un momento in cui lo schermo del festival verrà dedicato alla questione palestinese e al dramma che si sta vivendo a Gaza. Un cortometraggio per ricordare, riflettere e per contribuire a non spegnere la luce su questa vicenda. I cortometraggi sono proposti da Nazra Palestine Short Film Festival, l’evento è realizzato in collaborazione con il CollettivoHurriya grazie al quale ci saranno anche due momenti di dibattito durante la prima serata del festival e l’ultima.
Esistenze Artificiali storie di vita tra realtà, fake news, leggende e intelligenza simulata è il tema di questa nuova edizione. “Il cinema è artificiale per definizione, è un macchina in grado di costruire e rendere reali, scene, situazioni, personaggi, storie e perfino sogni. Afferma il direttore artistico Umberto Rinaldi. Il legame cinema-territorio che ci muove fin dai primi mesi di vita, aggiungendo un’ulteriore crescita alla nostra mission di portare il cinema nelle aree interne, dove solitamente non è di casa. Anche quest’anno si ringraziano tutti i comuni che ospitano CEAC nelle varie serate e che contribuiscono a diffondere il cinema nelle nostre aree grazie alla loro ospitalità e al loro supporto.
Anche quest’anno sono arrivate opere praticamente da tutti e cinque i continenti, rendendoci orgogliosi e felici e consentendoci di realizzare per tutte e sette le sezioni in gara, un’offerta gradevole, tecnicamente valida, contribuendo a far crescere il livello della manifestazione. Accanto alle opere in concorso, saranno presentate anche tre opere fuori concorso, per la consueta sezione Irpinia Carpet che dà spazio ad autori e produzioni locali e consente una piccola ricognizione delle produzioni del posto.