Truffatore seriale di Ferragosto
Coppia truffata a giugno perde 7mila euro per una crociera
Sembra non finire la striscia di truffe perpetrate da Samer Khalifa che si arricchisce di nuove segnalazioni inviate al deputato Francesco Emilio Borrelli, che per primo ha portato alla luce il caso del truffatore seriale di Ferragosto. Una giovane coppia in procinto di sposarsi si rivolge a lui neo mese di marzo, in quanto amico della sorella del futuro sposo, per organizzare una crociera pre-matrimoniale con entrambe le famiglie. Samer, dopo aver incassato 7mila euro, nel mese di giugno confessò alla sorella del futuro sposo di avere un tumore al cervello e che aveva bisogno di tempo per riprendersi da questa situazione. A pochi giorni dalla partenza ha cancellato le prenotazioni e al nostro sollecito di avere notizie ha detto di aver avuto un problema con un fornitore spagnolo senza farsi più sentire. La coppia ha denunciato l’accaduto alla Polizia.
“Si moltiplicano le segnalazioni ricevute da persone truffate da Samer Khalifa – afferma Borrelli – realizzate tutte con modalità molto simili: l’amicizia e la disponibilità iniziale, la conquista della fiducia, poi la scoperta del tumore suo o della figlia, infine la scomparsa. Va fermato subito e rintracciato dalle forze dell’ordine in Egitto dove sembra si sia rifugiato. Tante le denunce sporte in questi anni ma sembra che nessuno si sia mai interessato veramente al caso. Seguiremo questo caso fin quando tutti i truffati non otterranno giustizia”.
“Ci eravamo affidati a questa persona – conferma la giovane coppia che ha segnalato l’ultimo caso – avevamo anche verificato la nostra prenotazione sulla nave da crociera. Poi la notizia del tumore al cervello, che ha fatto particolarmente presa su di noi perché in famiglia abbiamo subito di recente delle perdite causa tumore, infine lo sconcerto per aver perso la crociera e i soldi. Le lascio immaginare la nostra reazione: mia sorella mortificata di essere stata truffata da quello che considerava un caro amico. Abbiamo denunciato Samer ma purtroppo sappiamo quanto sia inefficace il sistema giudiziario italiano in queste situazioni e quindi abbiamo pochissime speranze di recuperare i soldi e di fermare questo criminale dal danneggiare altre persone”.