San Giorgio la Molara (BN) – Record per la Festa della Marchigiana
Presenze mai registrate prima, carne d’eccellenza, turismo e visibilità mediatica
L’edizione 2025 della Festa della Marchigiana ha superato ogni aspettativa, affermandosi come un evento da record per affluenza, qualità e impatto sul territorio. Migliaia di visitatori hanno animato San Giorgio la Molara per l’intera durata della manifestazione, facendo registrare numeri mai raggiunti in passato e trasformando il piccolo centro del Sannio in una vera capitale dell’eccellenza agroalimentare, dell’identità territoriale e della cultura del km0.
Famiglie, turisti, appassionati di enogastronomia e addetti ai lavori hanno affollato gli spazi della festa, degustando carne Marchigiana di altissima qualità, proveniente esclusivamente da allevamenti locali, e vivendo un’esperienza autentica all’insegna del gusto, della tradizione e dell’identità territoriale. Tutti hanno unanimemente riconosciuto l’elevatissima qualità della carne Marchigiana proposta. Una qualità che non è solo gusto, ma il risultato concreto del lavoro quotidiano di allevatori, ristoratori, tecnici e amministratori che credono in una filiera sostenibile, controllata e profondamente radicata nel territorio.
A fianco del momento conviviale e popolare, la Festa ha ospitato anche importanti tavoli di lavoro e incontri tecnici. Il convegno “La zootecnia da carne nelle aree interne: tra adeguamenti normativi e sviluppo sostenibile” ha riunito istituzioni, mondo accademico, associazioni di categoria e allevatori, generando un confronto utile e concreto su temi cruciali: il ruolo degli allevatori nelle aree interne, le prospettive di crescita economica legate alla filiera e l’attenzione crescente verso la qualità e la tracciabilità della carne.
Straordinaria anche la copertura social: solo nell’ultimo mese, i contenuti ufficiali dell’evento hanno superato 300.000 interazioni, confermando l’efficacia della comunicazione digitale e l’interesse diffuso verso un modello di sviluppo che unisce tradizione e innovazione.
Il Comune di San Giorgio la Molara, promotore dell’iniziativa, ha dimostrato di voler andare oltre la dimensione enogastronomica dell’evento: la Festa della Marchigiana si configura oggi come un vero e proprio volano di benessere, sviluppo e crescita per il comparto zootecnico, offrendo agli allevatori visibilità, occasioni di confronto e soluzioni strategiche. Un’intuizione preziosa, capace di generare ricadute concrete e durature per l’intero territorio.
Non è una sagra: è una celebrazione dei valori che rendono grande l’entroterra sannita. Un evento che promuove cultura del lavoro, spirito di comunità e orgoglio per ciò che si è in grado di produrre con rispetto per la terra, per gli animali e per le persone. Molto apprezzata anche l’organizzazione impeccabile, che ha saputo coniugare accoglienza, efficienza e attenzione ai dettagli, rendendo ogni momento fruibile e godibile per un pubblico ampio e variegato.
Tra i momenti più importanti della manifestazione, spicca la 18ª Mostra Interregionale Bovina di Razza Marchigiana iscritti LGN, che ha richiamato l’attenzione degli addetti ai lavori e degli allevatori provenienti da diverse regioni, confermando l’importanza zootecnica e simbolica della Marchigiana come razza d’eccellenza e presidio di biodiversità.
“Siamo orgogliosi di un’edizione che ha superato ogni aspettativa – ha dichiarato il sindaco di San Giorgio la Molara Nicola De Vizio – La Festa della Marchigiana è ormai molto più di un evento: è un’idea forte, un modello, un impegno condiviso. Voglio rivolgere un grazie sincero a chi ha reso tutto questo possibile: amministratori, dipendenti comunali, volontari, allevatori, ristoratori, tecnici, musicisti, forze dell’ordine, operatori e tutte le persone che a diverso titolo hanno contribuito. Grazie a loro ogni dettaglio è diventato esperienza. Con la Marchigiana come simbolo e orgoglio del nostro km0, continuiamo a costruire un modello che mette al centro sostenibilità, qualità, radici e futuro. La strada è tracciata: valorizzare il territorio significa investire in autenticità. Guardiamo già alla prossima edizione con entusiasmo, consapevoli che il cammino intrapreso è quello giusto: dare voce ai territori attraverso ciò che sanno fare meglio, con passione, identità e visione”.