Aggressione ad agenti

Di Giacomo (S.PP.), 24 in una settimana, il 120% in più in ospedale

polizia penitenziariaIn una settimana sono 23 gli agenti penitenziari aggrediti durante il servizio: 8 a Sanremo, 7 a Secondigliano, 3 a Genova, 2 a Messina e 1 a Lucca (la quarta aggressione nel mese di luglio), a Reggio Calabria, Castelfranco Emilia e poi Il gravissimo episodio di violenza a Pescara contro una dottoressa alla quale è stata spenta una sigaretta sul volto. Siamo ad un vero e proprio bollettino di guerra che si chiuderà solo per il mese di luglio con 190 aggressioni”.

Così il segretario generale del S.PP. Aldo Di Giacomo per il quale “senza nuove adeguate misure di tutela il personale penitenziario e quello sanitario che lavora in carcere andrà incontro ad un’estate “caldissima” non solo per le alte temperature che certamente contribuiscono ad alimentare il clima di tensione da scaricare sul personale. In più occasioni il sottosegretario Delmastro ha parlato di nuovi equipaggiamento e strumenti in dotazione della penitenziaria che in parte è stato realmente distribuito. Ma – aggiunge – si è comunque rivelato inutile a fronteggiare episodi di violenza e soprattutto le sempre più numerose rivolte. Il numero di agenti finiti in ospedale e che hanno contratto malattie professionali nel giro di un anno è aumentato del 120%. Non è più possibile e tollerabile una situazione simile. Solo l’Amministrazione Penitenziaria, il Governo, il Parlamento, la politica non se ne accorgono non affrontando radicalmente la situazione e accogliendo la nostra proposta di ulteriore inasprimento delle pene per i detenuti autori di violenze. Si tratta di affrontare prioritariamente questa che è solo la punta dell’iceberg dell’emergenza del nostro sistema carcerario innanzitutto rafforzando il personale penitenziario e dotandolo di mezzi adeguati, riducendo realmente il sovraffollamento per consentire di concentrarci sui detenuti più pericolosi. Senza sottovalutare il messaggio che si invia ai cittadini: a comandare in carcere sono sempre loro che si possono permettere di aggredire il personale”.

Source: www.irpinia24.it