Ditta recidiva, omaggio alle vittime

"Arrivate decine di segnalazioni, basta cantieri della morte"

Immagine 2025-07-28 093535Questa mattina Giuseppe Iaquinangelo, vittima nel 2015 di un gravissimo incidente mentre lavorava per la stessa ditta coinvolta nella tragedia del Rione Alto, si è recato in via Domenico Fontana con la sua legale, l’avvocata Giovanna Iodice, la moglie Carmela e il deputato Francesco Emilio Borrelli, per rendere omaggio alle vittime. All’iniziativa hanno partecipato Rino Nasti, Consigliere della Municipalità V di Europa Verde, e Rosario Pugliese, membro dell’Esecutivo Regionale di Europa Verde.

Iaquinangelo, oggi costretto su una sedia a rotelle, ha raccontato il dramma che lo ha travolto dieci anni fa. Precipitò da un’altezza di circa dieci metri mentre lavorava su un montacarichi privo di balaustre e senza imbragatura. Rimase in coma per sei mesi. Da allora la sua vita e quella della sua famiglia non sono state più le stesse.

Quando abbiamo saputo che anche nell’incidente del Rione Alto era coinvolta la stessa ditta, siamo rimasti sconvolti” – ha dichiarato l’avvocata Iodice – “Questa vicenda andava denunciata pubblicamente. Queste famiglie non possono rimanere senza giustizia, senza risposte e senza aiuti”.

Il deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha recentemente attivato una linea WhatsApp (3662662829) per raccogliere segnalazioni sui cantieri non a norma, ha annunciato un nuovo atto parlamentare “Ci tengo a sottolineare che se non fosse stato per l’Inail Giuseppe non avrebbe ricevuto nessun aiuto, nessun sussidio, nonostante l’assurda vicenda che lo ha visto tristemente protagonista. Da quando abbiamo attivato la linea Whatsapp, In pochissime ore abbiamo già ricevuto tantissime segnalazioni da tutta Italia di cantieri in cui si lavora in condizioni pericolose e senza alcun rispetto delle norme di sicurezza. Il caso del Rione Alto è solo l’emblema estremo di un fenomeno diffuso. Per questo presenterò una proposta per eliminare la prescrizione dei reati legati alla sicurezza nei cantieri edili. Basta cantieri della morte, chi mette a rischio la vita dei lavoratori deve rispondere fino in fondo delle sue azioni. Non ci può essere impunità per chi sfrutta, uccide e poi continua come se nulla fosse.

Link al video: https://www.facebook.com/francescoemilio.borrelli/videos/1520895712622766

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Source: www.irpinia24.it