Dl Polizze, Visconti (Ficei): “Nuovo onere a carico imprese”

Il presidente dei consorzi industriali: "Mancano sostegni per i costi"

visconti«Con il Dl Polizze, approvato oggi in ultima lettura al Senato, l’obbligo per le imprese di assicurarsi contro i danni da calamità naturali introduce una nuova responsabilità: dover fronteggiare, da sole, i costi dell’instabilità climatica. Un obbligo che nasce in un momento già critico per le piccole e medie aziende, piegate da dazi, rincari energetici e margini sempre più fragili».

A dirlo è Antonio Visconti, presidente Ficei (la federazione nazionale del consorzi industriali) e numero uno dell’Asi Salerno.

«Il meccanismo sembra invertito: chi subisce l’impatto del cambiamento deve ora farsi carico anche della protezione collettiva. Manca una rete di sostegno, un piano organico – prosegue –. Nessun fondo mutualistico, nessuna agevolazione per accompagnare questa transizione assicurativa. Nessuna strategia di adattamento climatico, nonostante i segnali siano inequivocabili e costanti. Le imprese non chiedono scorciatoie, ma strumenti: strumenti per pianificare, difendersi, adattarsi».

Per Visconti, «il principio di responsabilità si trasforma così in un costo fisso, in una nuova voce di bilancio da onorare senza contropartite».

«È come chiedere a un agricoltore di coprire i danni della siccità, senza offrirgli una goccia d’acqua in più. Un’assicurazione obbligatoria può essere una leva importante, se inserita in un quadro coerente: servono incentivi per chi investe in resilienza, fondi per i territori vulnerabili, supporto per le realtà più piccole e più esposte. Le imprese italiane non hanno mai smesso di fare la propria parte, ma non possono sempre pagare in solitaria».

«Un’economia più sostenibile non può nascere da soli adempimenti. Ha bisogno di visione, partecipazione, regole stabili e supporti adeguati. Senza questi ingredienti, anche le migliori intenzioni – conclude Visconti – rischiano di trasformarsi in un altro peso sulle spalle di chi produce. E in tempi come questi, il peso dell’incertezza non è più assicurabile».

Source: www.irpinia24.it