Unci – Avellino: l’aumento dell’Iva sarebbe un duro colpo alle imprese e all’economia delle famiglie

UNCI_AvPer il mondo delle imprese, in particolare per il settore cooperativo, il paventato aumento dell’Iva (il secondo nel giro di pochi anni) sarebbe un ulteriore insopportabile appesantimento economico, in una difficile fase di recessione.

Una simile misura, se venisse approvata dal governo, colpirebbe indistintamente tutti i cittadini, riducendo i già limitati budget familiari e soprattutto quelli dei nuclei più poveri e socialmente fragili. Non si può parlare di ripresa ed incentivi allo sviluppo, se non si determina una svolta netta negli atteggiamenti e negli interventi delle istituzioni locali, nazionali ed europee.

Come si pensa di arginare l’emorragia di posti di lavoro e di chiusure forzate di aziende e cooperative se non vengono programmate ed attuate politiche economiche e del lavoro espansive, che incentivino le produzioni di beni materiali e servizi, di pari passo con una equa distribuzione del reddito, consentendo così il mantenimento e l’incremento del livello dei consumi, preferibilmente ecocompatibili e responsabili?

Più che l’aumento dell’Iva, dunque, bisognerebbe inserire all’ordine del giorno della politica e del governo una riforma per la semplificazione del sistema burocratico, incentivi mirati per l’autoimprenditorialità, le micro-attività e le imprese mutualistiche, interventi di sostegno al credito, un serio riassetto del sistema fiscale e tempi certi nei pagamenti delle pubbliche amministrazioni. Le risorse necessarie potrebbero essere recuperate con tagli a sprechi e privilegi, contrastando la grande evasione fiscale ed un piano di priorità degli investimenti pubblici.