PRC: Una petizione per il trasporto pubblico
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato proveniente dalla Direzione Provinciale del PRC
Era dicembre quando furono sospesi i collegamenti domenicali sulla linea Atripalda-Avellino-Mercogliano, insieme a quelli interni agli stessi Comuni. L’AIR comunicò informalmente che il servizio sarebbe stato ripristinato a gennaio. L’Epifania portò via tutte le feste e , con esse, la speranza di riveder comparire nuovamente i bus di domenica. E’ trascorso febbraio, corto e amaro, come da proverbio, e gli autobus hanno continuato a chiamarsi…desiderio. Siamo a marzo inoltrato. Niente trasporti, ma in compenso un nuova “zona rossa”. Zona rossa non significa però letargo assoluto e cessazione di ogni necessità di spostamento. Il bisogno di raggiungere il capoluogo, nel rispetto delle norme al momento vigenti, non viene meno. E, con esso, le esigenze di un insieme di cittadini/e che non dispone per i propri spostamenti di altri mezzi all’ infuori di quelli pubblici o che, avvalendosi dell’autobus compie, meritoriamente, una scelta ecologica perché concorre a ridurre il traffico veicolare. Un’umanità composita e operosa che merita rispetto e ascolto. Invece nulla di tutto ciò, nel lunare silenzio di azienda, istituzioni e partiti. Quello del sig. Spagnuolo, sindaco di Atripalda, non ci sorprende, perché riflette una sistematica linea di condotta che gli ha guadagnato una meritata fama di amministratore abulico ed infingardo. Ma non per questo il suo comportamento inerte appare meno grave, così come quello dei colleghi Festa e D’Alessio. Il Partito della Rifondazione Comunista, alla luce di quanto descritto, ha promosso una petizione, che partirà nei prossimi giorni, mirante al ripristino delle corse domenicali del servizio di trasporto pubblico. Si tratta di un’ iniziativa che, considerate anche le limitazioni imposte dall’ attuale normativa anti- COVID, tenta di costruire una risposta collettiva rispetto a un problema sociale. Una questione che forse non coinvolgerà larghe masse come in passato ma che comunque non può essere lasciata cadere nel dimenticatoio. Ciò nella consapevolezza che la partita (non solo quella, sacrosanta, della riattivazione delle corse festive ma, più in generale, della ricostruzione di un trasporto pubblico valido per Avellino e provincia ), richiede uno sforzo corale, che veda impegnati cittadini, forze politiche ed enti locali. Da questo punto di vista, non costituisce certo un segnale positivo la recentissima cessione della propria quota azionaria, all’ interno di AIR Spa, da parte del Comune di Mercogliano, in quanto, pur esigua, essa rappresentava il mantenimento di un residuo legame, anche se simbolico, con il territorio. Sforzo corale significa d’ altronde anche coinvolgimento nella lotta dei lavoratori dell’AIR e delle loro rappresentanze sindacali. A tutti dovrebbe essere infatti evidente che la soppressione dei collegamenti domenicali fra Avellino e centri dell’hinterland rappresenta il primo passo verso lo smantellamento dell’ intero servizio, già oggi sensibilmente indebolito. Quindi, per adoperare una locuzione oggi in voga, occorre visione strategica. Pena, il regresso sociale e civile, purtroppo già ampiamente in atto, di un’ intera provincia.