Gli agenti della Polizia Stradale di Avellino hanno tratto in arresto due cittadini afghani, Z. E. di 21 anni e S. Q. di 23, autori del furto di circa 12 quintali di rame asportati nel deposito Enel di Benevento. I due sono stati accusati, inoltre, di ricettazione del veicolo usato per il trasporto del metallo, risultato rubato a Pignataro Maggiore, in provincia di Caserta.

I fatti. Intorno alle ore 10,30 di ieri mattina, una pattuglia della stradale di Avellino, nel corso di un servizio di vigilanza autostradale lungo la Napoli – Canosa, ha intercettato un autocarro di colore bianco Fiat Scudo che viaggiava con un evidente sovraccarico di merce. Gli agenti hanno deciso di sottoporre a controllo il veicolo intimando al conducente di fermarsi in un’area di servizio. Anziché procedere secondo l’intimazione ricevuta, l’uomo alla guida ha bloccato il veicolo in piena carreggiata e insieme agli altri due occupanti si è dato alla fuga abbandonando il mezzo che, rimasto senza controllo, è arretrato pericolosamente sulla carreggiata arrestando la sua marcia una volta urtato il guardrail centrale dell’autostrada. Gli agenti hanno subito diramato le ricerche dei tre fuggitivi e nel contempo hanno proceduto alla rimozione dell’autocarro all’interno del quale era celato un ingente carico di rame.

Il carico. I poliziotti hanno accertato, inoltre, che il carico del prezioso metallo era stato trafugato in Benevento presso la sede dell’Enel e che il mezzo utilizzato era stato rubato a Pignataro Maggiore. Le attività di ricerca poste in essere nell’immediatezza del fatto hanno consentito di trarre in arresto due dei tre malviventi.

La fuga e l’arresto. Difatti, i due fuggitivi, nonostante avessero provveduto alla sostituzione dell’abbigliamento che avevano al momento della fuga e cercato di disfarsene occultandoli in un contenitore di rifiuti, sono stati individuati dagli agenti e tratti in arresto. I due sono stati associati presso la casa circondariale di Bellizzi Irpino a disposizione della Autorità Giudiziaria.

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