Coronavirus, De Luca: “Campania regione più penalizzata, lo stato si vergogni”

Il governatore duro contro le istituzioni nazionali. Via libera ai ristoranti posticipato a giovedì.

de-luca-conf-2“C’è un crollo generale, psicologico e politico, che va dalle istituzioni ai singoli cittadini, forse era inevitabile dopo due mesi di chiusura, come se l’epidemia non esistesse. Forse tutta una serie di iniziative hanno contribuito a far sparire la preoccupazione del contagio. Abbiamo un quadro estremamente preoccupante: la mancanza di controllo in tutta Italia. In Italia non controlla più niente nessuno, siamo al crollo psicologico e politico, tutto il lavoro è approdato a una conclusione semplice. Come diceva in un film Totò affacciato a una finestra di una ex casa chiusa  “Arrangiatevi”, questa è la sintesi dei mille comitati scientifici che abbiamo nominato, della serie si salvi chi può. Cercheremo di seguire la nostra linea, riaprire tutto ma per sempre”. Queste le parole del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che è tornato a parlare, come ormai di consueto, tramite la sua pagina Facebook.

Durissime le invettive espresse contro l’operato dello Stato: “La Campania è la regione più penalizzata d’Italia e lo Stato italiano dovrebbe vergognarsi. Rispetto a questo dato indegno di un Paese civile, lo Stato non ha fatto nulla. Nessuna coalizione politica ha fatto niente, di centrodestra o di centrosinistra. C’è un blocco di interessi nordista che ha prevalso su ogni regola di civiltà e di correttezza”. De Luca ha poi proseguito esaltando i meriti dei cittadini campani e delle infrastrutture regionali: “In Campania abbiamo fatto un miracolo. Possiamo camminare a testa alta e possiamo dire, senza tema di smentita, che , nonostante queste condizioni di partenza, abbiamo dimostrato di essere la regione più efficiente d’Italia, perché abbiamo il minor numero di decessi e di positivi in relazione alla popolazione residente. E abbiamo anche gli ospedali più sicuri d’Italia in questo momento. “

Sulla fase 2 infine, il governatore parlando delle prossime riaperture mantiene la linea della cautela, in particolare per le attività di ristorazione: ”Dobbiamo aprire giovedì, non lunedì. Con attuali linee guida il 70 per cento dei ristoranti non potrà aprire, noi vogliamo aprire tutto ma dobbiamo approvare misure diverse. Per i negozi è diverso, possono partire da lunedì. Ma i ristoratori no, non ci sono le condizioni di sicurezza, lunedì non potranno fare neanche una sanificazione. Servono misure diverse, meno restrittive. Un metro di distanza tra cliente e cliente, non due, e pannelli di separazione in vetro, plastica e plexiglas tra un tavolo e l’altro. Ma ripeto per i ristoranti il giorno migliore per ripartire è giovedì”.

Source: www.irpinia24.it