Ariano Irpino – Cittadinanzattiva, riorganizzazione rete Ictus
In coerenza con il fabbisogno assistenziale
Ariano Irpino – Il DCA 63 del 29/07/2019, pubblicato sul BURC n. 54 del 16/09/2019, in coerenza con il fabbisogno assistenziale, ha regolamentato la riorganizzazione della rete ospedaliera, per le emergenze determinate da emorragie cerebrali (ICTUS).
Anche per una tematica tanto delicata, che comporta spesso conseguenze traumatiche ed irreversibili per i pazienti, riscontriamo da parte degli organi decisori, al di là di alcune pleonastiche affermazioni, una mancanza di riequilibrio nella distribuzione dei servizi.
Le carenze ed i rischi restano, come sempre, a carico delle zone interne e delle isole. Nel DCA 63/2019 si enuncia: che necessita un raccordo tra ospedale e territorio per una più tempestiva ed efficace erogazione delle cure; che bisogna superare le tradizionali barriere istituzionali e puntare ad assicurare alle popolazioni un’assistenza garante del soddisfacimento dei LEA livellando le disomogeneità; che la riorganizzazione rappresenta un’occasione per il potenziamento delle dotazioni organiche e l’ammodernamento del parco tecnologico; che il trattamento ripefusivo (trombolisi TL) se erogato precocemente migliora i risultati clinici a lungo termine, riduce i costi per il sistema sanitario, e che, pertanto, risulta fondamentale predisporre ed ottimizzare il percorso tera-peutico; che la trombolisi (TL ) va eseguita entro 60 minuti dal verificarsi dei primi sin-tomi; che il trattamento deve essere eseguito presso le STROKE UNIT (SU) concepite allo scopo di facilitare l’accesso di ogni paziente verso il più vicino ospedale attrezzato.
Si specifica che lo scopo di questo Piano è quello di incrementare il numero delle strutture abilitate ad erogare prestazioni di TL la cui rapida esecuzione e più probabile qualora il paziente, ai primi segni di ictus in atto, allerta il sistema dell’Emergenza Territoriale per il trasporto diretto ad un STROKE UNIT (SU).
Da queste premesse ci si aspettava una individuazione dei bacini di utenze e della distribuzione delle SU tesa ad eliminare le disomogeneità esistenti, invece, pur partendo dall’analisi della realtà storica che evidenzia le carenze nella allocazione dei presidi sanitari, si è continuato a migliorare i territori metropolitani lasciando le criticità alle zone interne dove sperare di essere sottoposto alla necessaria cura resta un’utopia.
Per l’Area Vasta delle ASL di Avellino e Benevento, il DCA 103 del 28/12/2018 (Programmazione rete ospedaliera), aveva classificato il Presidio Ospedaliero S. Ottone Frangipane di Ariano Irpino DEA di I^ livello, ed aveva confermato l’UOC di Neurologia dove da sempre viene garantita la TL nell’arco delle 24 ore, unico requisito richiesto dal DCA 63 per essere classificato SU di I^livello.
La nuova organizzazione in coerenza con le premesse enunciate e con la realtà storica preesistente avrebbe dovuto, pertanto,classificare il P.O. Frangipane STROKE UNIT (SU) di I^ livello invece lo declassa a SPOKE destinato a decongestionare le SU, quando necessario, assicurando la continuità di ricovero in ambito neurologico prima della fase di riabilitazione.
L’Area Vasta AV/BN, come graficamente evidenziato nelle tabelle del DCA 63, pur risultando il territorio meno assistito , dove solo il 56% della popolazione potrà ricevere l’assistenza presso un SU nei primi 30 minuti, con questa organizzazione risulta ulteriormente emarginata essendo l’unica in cui non è previsto un SU di I^ livello e dove non è ipotizzato una valutazione tra i risultati a regime e quelli in prima applicazione. Per quanto esposto il Tribunale dei Diritti del Malato di Cittadinazattiva chiede un incontro per organizzare, con l’urgenza che la materia richiede, quanto ritenuto necessario a modificare il DCA 63/2019.
Il Responsabile Assemblea territoriale Cittadinanzattiva di Ariano I. Dott Antonio Gambacorta