Amministrative 2019 – Avellino, Cipriano: amarezza e delusione dopo la sconfitta

“Saremo un’opposizione dialogante e costruttiva per favorire la tregua di cui la città ha bisogno”

btyAvellino - “Ho perso e con me hanno perso le idee, il programma, la squadra, il progetto costruito da tempo, i giovani e l’enorme entusiasmo che avevamo risvegliato in una comunità lacerata e da tempo rassegnata. Hanno perso i ragazzi incontrati nei quartieri che mi hanno chiesto normalità, dignità e rispetto dopo decenni di inutili promesse e costante abbandono. Hanno perso gli avellinesi, che volevano impegnarsi in politica, che avevano accettato la sfida del cambiamento da realizzare più che da predicare. Forte è la mia e la nostra delusione perché il nostro era un programma ambizioso, innovativo, moderno. Non certo il migliore ma il più utile per la città. Volevamo dare una mano ad Avellino senza ipocrisie e filtri ma non è bastato”. 

Un sentimento di amarezza e delusione pervade Luca Cipriano e l’intera sua coalizione il giorno dopo il ballottaggio che ha visto trionfare l’avversario Gianluca Festa con 11.707 voti pari al 51,52% contro gli 11.015 ottenuti dal rappresentante del centrosinistra. Durante la conferenza stampa di questo pomeriggio, presso la sede del proprio comitato elettorale, il candidato sindaco sconfitto ha espresso il suo rammarico per l’esito negativo con cui si è conclusa l’esperienza delle elezioni: “Non nascondo che inseguivo un sogno. Volevo essere il sindaco di Avellino solo per cambiarla. Essere il sindaco di questa città era lo strumento più diretto e limpido per incidere sulla nostra comunità. E’ così che sono nati i progetti di ‘Ossigeno’ e poi del movimento civico ‘Mai più’. E’ così che è nata la candidatura dello scorso anno che rivendico e valuto come un passaggio fondamentale per scardinare, in ogni caso, un sistema politico che non poteva andare avanti. E’ così che è nato anche il progetto politico di quest’anno. Un connubio tra il Partito Democratico ed il civismo che ha da subito imboccato una strada in salita, quella dei contenuti e delle idee, del valore della proposta come strumento per rigenerare una comunità. Una strada lontana dalle clientele, dalle facile promesse e dal compromesso. Sapevo che era la via più difficile ma era l’unica che avrei potuto percorrere”. 

Una notte lunga quella di ieri per attendere la fine degli scrutini che hanno registrato numeri significativi che per Luca Cipriano indicano una città divisa in due: “I numeri sono tanto chiari quanto preoccupanti. Trentacinque sezioni a mio favore, trentacinque sezioni a favore di Gianluca Festa, un pareggio ed una sconfitta di due voti nel seggio dell’ospedale. Mai era accaduto nella storia di Avellino un tale testa a testa. Numeri che dovrebbero indurre tutti ad una maggiore riflessione e cautela”. 58727335_10205489080423958_6873844606035820544_n2

Il ballottaggio ha fatto registrare anche un’alta percentuale di astensionismo. Su 46.557 elettori, infatti, sono stati 23.505 i votanti. A questo dato si aggiungono 177 schede bianche e 606 schede nulle. Ho perso in una città che registra una percentuale di astensione altissima del 50%, nonché un voto di protesta tra schede nulle e schede bianche che rimanda a logiche che non posso né giustificare, né comprendere e né condividere” ha commentato Luca Cipriano che, citando una frase del Presidente americano Kennedy (La vittoria ha molti padri, la sconfitta è spesso orfana), ha affermato: “La nostra sconfitta non è orfana ma orfana, in queste ore, è la voglia di cambiamento degli avellinesi che hanno scelto numerosi me e la mia squadra. E’ per il loro entusiasmo, per la loro energia respirata in ogni nostro appuntamento, per le parole cariche di speranza che noi non possiamo arrenderci. Ci siamo e ci saremo. Ci saremo in Consiglio Comunale o in città. Assumiamo pubblicamente l’impegno di essere, a Palazzo di Città, opposizione sempre dialogante e costruttiva. Sì alla possibilità di dare ancora una mano alla nostra Città”. Avellino ha bisogno di una tregua e noi contribuiremo a costruire il clima perché questa tregua si realizzi. Responsabilmente, metteremo da parte ogni bandiera, rivendicazione e contrapposizione per cercare di favorire la tregua di cui Avellino ha bisogno”. 

Non sono mancati i ringraziamenti di Cipriano agli oltre 11 mila avellinesi che gli hanno dato fiducia e ai partiti, ai movimenti, alle associazioni e ai volontari che lo hanno sostenuto durante questa campagna elettorale: “Sono fiero ed onorato di aver risvegliato un sentimento e di averlo fatto a modo mio, con passione ed energia, sincerità ed ingenua convinzione che una buona idea vale mille e mille volte in più del favore all’amico di turno. Adesso inizia una fase nuova. Il nostro progetto non va in pensione”. Il candidato sindaco uscito sconfitto dal ballottaggio ha, infine, rinnovato gli auguri a Gianluca Festa e alla città nel rispetto dei vincitori e del voto degli elettori: “A Gianluca Festa va il compito di guidare una città che chiede risposte limpide e oneste che siano per tutti. Attendiamo dai vincitori le soluzioni giuste per Avellino”.

Source: www.irpinia24.it