Avellino – L’inizio di una sinergia tra Provincia e Scuola
Nuovi progetti nell'ambito della promozione culturale e territoriale
Avellino - Si è tenuto questa mattina, presso la Sala Grasso di Palazzo Caracciolo, l’incontro organizzato dal Presidente della Provincia Domenico Biancardi e dalla dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Rosa Grano per definire, in presenza dei dirigenti e dei docenti degli istituti scolastici irpini, le prossime attività didattiche nell’ambito del Piano strategico di promozione culturale e territoriale.
“Questo incontro sancisce l’inizio della collaborazione tra Scuola e Provincia. L’Amministrazione Provinciale vuole investire nello sviluppo della cultura promuovendo nuove iniziative come la digitalizzazione dei beni culturali, l’istituzione di una fondazione che si occupi esclusivamente di questo settore e della gestione dei fondi, l’organizzazione di viaggi d’istruzione in Irpinia attraverso i quali far conoscere il territorio ai nostri figli e la creazione di una piattaforma tecnologica” ha esordito Domenico Biancardi che, come Presidente dell’Upi Regionale, ha aggiunto: “Alla prima assemblea regionale delle province della Regione Campania, che si terrà a Maggio, chiederemo la delega alla Cultura perché la Campania è l’unica regione d’Italia in cui le province ne sono prive”.
Provincia e scuola scelgono di costruire un sistema a favore dell’arricchimento culturale dei giovani e dello sviluppo del territorio. Compito della Provincia sarà quello di fornire i fondi necessari all’attuazione delle proposte che verranno comunicate dal corpo docenti il quale dovrà occuparsi soprattutto dell’organizzazione di giornate culturali di vario tipo attraverso le quali gli studenti potranno approfondire le loro conoscenze sulla storia del territorio provinciale e regionale. Un’altra idea avanzata da Biancardi riguarda la digitalizzazione delle biblioteche, a partire da quella di Avellino, grazie alla collaborazione dei tecnici esperti presenti nell’ambito scolastico. Altri finanziamenti saranno destinati allo sviluppo turistico con l’apertura degli Uffici di Informazione e Assistenza Turistica e la formazione delle risorse umane da inserire in questo ambito.
Durante l’incontro, gli interventi di alcuni dei docenti e dei dirigenti scolastici presenti in sala hanno testimoniato il ruolo attivo della scuola nell’ambito della promozione culturale e territoriale. “L’iniziativa della Provincia ci ha sorpreso in modo positivo. L’istituto sta investendo nella promozione e valorizzazione del territorio, a beneficio degli studenti, con la definizione di due moduli formativi per far conoscere le peculiarità del nostro territorio. Inoltre, per quanto riguarda il turismo scolastico, abbiamo avviato tre gemellaggi con tre scuole del territorio nazionale ed estero che organizzano visite guidate di tre giorni in Irpinia. Grazie a questo progetto, cinquanta ragazzi francesi hanno visitato Rocca San Felice e il sito archeologico della Mefite e hanno alloggiato al Laceno. Quest’anno, studenti di Alatri visiteranno il Parco Letterario ‘Francesco De Sanctis’” ha affermato il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo di Sant’Angelo dei Lombardi, Nicola Trunfio.
“Con la nostra scuola stiamo cercando di finalizzare tutto il percorso didattico per l’acquisizione di competenze trasversali alla valorizzazione del territorio che è ricco di un patrimonio materiale ed immateriale. Qui, oggi, è importante accordarci e immaginare percorsi turistici che partano dalle origini e dalla storia per coinvolgere anche altri aspetti locali come l’enogastronomia e la musica perché possano essere degli attrattori turistici” ha dichiarato la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo “Luigi Di Prisco”, Teresa Staiano.
Rosa Grano ha confermato l’interesse della scuola per la valorizzazione del territorio e ha condiviso l’idea di dare priorità ad un turismo scolastico locale affinché i ragazzi abbiano una buona conoscenza delle loro origini. Inoltre, ha annunciato che: “In attesa dell’approvazione dei documenti di bilancio della Provincia, la scuola potrebbe incominciare a raccogliere idee sulle proposte di cui si è discusso e a mettere insieme le esperienze passate”.