Avellino – I candidati del Pd schierati con “Piazza Grande” presentano la mozione di Zingaretti

Sereni: "Dobbiamo tornare ad essere utili agli occhi dei cittadini, mettendo il Pd al servizio della costruzione di un campo più largo di forze"

btyAvellino – Si è tenuto questo pomeriggio, presso la sala dell’ex ECA in Via Tagliamento,  l’incontro pubblico organizzato dagli esponenti del Pd che si sono schierati con la lista “Piazza Grande” per l’elezione di Nicola Zingaretti come segretario nazionale del partito alle prossime primarie che avranno luogo il 3 marzo. Al tavolo, erano presenti l’attuale responsabile di Areadem Marina Sereni, la candidata e moderatrice dell’evento Ida Grella, l’ex Segretario Provinciale del Pd Carmine De Blasio, il senatore Enzo De Luca e il candidato Ruberti. 

Ha introdotto il dibattito Ida Grella: “Siamo qui per dare inizio ad una serie di iniziative nella provincia di Avellino per aprire un corso nuovo per il nostro partito. In questo momento, siamo impegnati in questa campagna delle Primarie che ci vede candidati in prima linea sia a livello nazionale, a sostegno della mozione di Zingaretti, sia a livello regionale con Leo Annunziata, con una lista nostra che fa capo ad Areadem per Leo Annunziata. Oggi, con questa iniziativa incominciamo a mandare un messaggio importante ai cittadini, quello di andare in massa a votare perché l’Italia ha bisogno di un Pd forte, autorevole, con un segretario votato da una maggioranza larga. Auspico che ognuno di voi tesserati possa coinvolgere altre persone dando così forza al nostro partito per salvare il Paese dalla deriva“. Grella ha continuato spiegando al pubblico che la scelta di Zingaretti è dovuta a due aspetti principali della sua mozione: da un lato, il tema della segreteria unitaria “per porre fine all’autoreferenzialità, che ha avuto conseguenze negative sul partito e sugli sviluppi politici del paese, e alle guerre interne che fanno perdere credibilità all’esterno e rendono il lavoro sul territorio difficilissimo“; dall’altro lato l’aspetto sociale ovvero la volontà di mettere le persone al centro degli interessi del partito, risollevando la microeconomia e aiutando soprattutto i soggetti a rischio, quelli che vivono nelle zone marginali e periferiche.

Tutti i presenti hanno fatto riferimento alla crisi interna del Pd che ha avuto ripercussioni negative non solo a livello nazionale ma anche regionale e provinciale e ha causato la perdita della fiducia dei cittadini con conseguente diminuzione dei tesseramenti. E tutti hanno affermato a gran voce che il Pd è pronto a rinascere, a tornare ad essere “il partito del noi”, un partito che sia unito nella sua pluralità, grazie alla linea programmatica del Governatore del Lazio. De Luca ha affermato: “Credo che la proposta politica di Zingaretti abbia le condizioni per cambiare il destino del paese, prima di quello del partito, e mi auguro che dopo il 3 marzo ci si incontri a Roma, a Napoli, ad Avellino per confrontarci tutti insieme”. 

btyImportante è stata per il Pd locale la presenza di Marina Sereni che ha esordito invitando i cittadini a partecipare alle primarie del 3 marzo in quanto “manifestazione di democrazia e partecipazione“. Si è poi rivolta ai candidati: “Dobbiamo prendere coscienza dei nostri errori e ammetterli per andare avanti con l’obiettivo di cambiare e riconquistare la fiducia dei cittadini che in questi anni si sono sentiti abbandonati a causa delle lacerazioni interne“. Questi sono i presupposti della proposta di Zingaretti, non a caso fatta dopo la sconfitta del 4 marzo 2018 e non a caso intitolata “Prima le persone”. “Non siamo riusciti a cogliere il messaggio di difficoltà, insicurezza e paura di tante fasce di cittadini e il perché lo dimostrano i numeri: nonostante abbiamo tirato il paese fuori dalla crisi, chi era povero è rimasto povero, chi non lo era lo è diventato, i ceti medi si sono impoveriti e non siamo riusciti a diminuire le disuguaglianze” ha continuato Sereni. Il cuore della mozione innovativa di Zingaretti sta nella consapevolezza che occorre un’opposizione intelligente: “Un’opposizione che urla e basta non serve, per essere di nuovo utili al paese bisogna avere un’alternativa credibile e la strada sta nel mettere il Pd al centro di una costruzione complessa ovvero una costruzione di un campo più largo di forze sociali, civiche e culturali“.

Source: www.irpinia24.it