Avellino - Manca davvero poco per la Candelora, ed intanto il Comune di Ospedaletto d’Alpinolo conferisce la cittadinanza onoraria a Marcello Colasurdo e Vladimir Luxuria. Il 2 febbraio ricorrerà la cosiddetta “juta dei femminielli”, la salita per venerare la Vergine.

Sono previsti pullman per partire da Ospedaletto d’Alpinolo a soli 4 euro, permettendo ai pellegrini di visitare il Museo dell’Abbazia pagando solo un euro all’ingresso. L’amministrazione comunale di Ospedaletto d’Alpinolo propone un programma rimarcando la distinzione tra la celebrazione dell’evento liturgico e ricorrenza folkloristica. Per la prima volta la Candelora è entrata a far parte degli eventi di rilevanza nazionale ed internazionali finanziati dalla Regione Campania.

“Per confermare la nostra linea politica e civile vogliamo conferire la cittadinanza onoraria a Luxuria, attivista, scrittrice, attrice, prima parlamentare transgender di uno Stato Europeo e pellegrina devota alla Madonna, e Colasurdo, cantore di Mamma Schiavona, pilastro delle Jute al Santuario. Una svolta sicuramente importante di questi tempi, dato che stiamo assistendo ad una nuova Shoa nel Mediterraneo” - spiega il sindaco Antonio Saggese - “C’è ancora tanto odio e intolleranza, purtroppo la storia non ci ha aiutato a superare certe discriminazioni”.

La Candelora è una festa che riunisce tutti i pellegrini provenienti dalla Campania per pregare con il popolo dei trans, dei gay, delle lesbiche, degli omosessuali, presso il santuario della Madonna bizantina. Codesta festa sarà spiegata da illustri docenti ed antropologi giovedì pomeriggio nel centro sociale del Comune di Ospedaletto. Il convegno “Le tradizioni e il contemporaneo” sarà arricchito da un dibattito che vede interessati il professore Ugo Vuoso, dell’Università Suor Orsola Benincasa, il professore Vincenzo Esposito dell’Università di Salerno e il dottore Carlo Preziosi del Comune di Ospedaletto. 

Inoltre in serata è previsto il concerto di Marcello Colasurdo e successivamente la tammuriata remix di Antonio Faiello.

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