Avellino – “Nel Nido dell’Aquila”: il viaggio di Imbriani nella Germania di Bonhoeffer

Presentato il nuovo libro dello scrittore al Circolo della Stampa

nel nido dell'aquilaAvellino – Un viaggio nella Germania nazista falcidiata dalla guerra, contraddistinto da un’approfondita riflessione sulla figura del teologo luterano che giunse a cospirare contro Adolf Hitler. Dietrich Boenhoffer è il protagonista del nuovo libro di Angelo Michele Imbriani, dal titolo “Nel Nido dell’Aquila” e presentato questa sera presso il Circolo della Stampa.

A introdurre il volume, il giornalista Bruno Guerriero: “Angelo racconta una storia tragica che, al tempo stesso, viene impreziosita dal ruolo dei personaggi e dalle presenze dei cristiani all’epoca, confrontate con quelle di oggi. L’obiettivo è quello di far rivivere i luoghi dell’epoca, trasportando il lettore su quella vetta dove il dittatore tedesco riuscì a trovare rifugio”. La tecnica narrativa utilizzata permette, quindi, al lettore di immergersi nel contesto di quegli anni e di arrivare a una duplice visione, sia storica che filosofica, della dittatura e della guerra. “Il racconto che si dipana in queste pagine porta il lettore a porsi degli interrogativi sulla Germania dell’epoca” spiega la prof.ssa Flavia Coraggio. “Inoltre, la riflessione drammatica e forzata di Bonhoeffer invita a fornire non una risposta etica al problema, bensì a che cosa la fede può rappresentare in questo periodo storico”.

A chiunque venga lecito chiedersi come una figura così dedita al cristianesimo possa arrivare a prendere parte all’attentato contro il Führer, lo stesso Bonhoeffer risponde con la “metafora del guidatore”, colonna portante dell’intera opera di Imbriani e sintesi di quell’agire responsabile che spinge l’uomo a contrastare il male che imperversa nel mondo. Il gesto del protagonista deve essere inteso come il tentativo di affidarsi alla grazia di un Dio che lo ha già perdonato: per evitare di compiangere altri morti sulla strada della guerra, Bonhoeffer tenta di fermare la corsa del guidatore impazzito, senza però riuscirci. Come sostiene anche lo stesso Imbriani, questo libro non è rivolto soltanto agli addetti ai lavori, ma a chiunque riesca a scorgere, nelle vicende del protagonista, alcuni temi ancora attuali: “La metafora del guidatore può arrivare fino ai giorni nostri, in un’epoca dove l’uomo del dovere finirà per fare il suo dovere anche con il demonio”.  

“Nel Nido dell’Aquila”, edito dalla Terebinto Edizioni, è caratterizzato da una forte impronta filosofica e teologica, dove la storia viene alleggerita da una narrazione altamente riflessiva. “Il Terebinto dedica molta attenzione non solo alla saggistica, ma anche alla narrativa e alla poesia” afferma l’editore Ettore Barra. “In questo senso, l’opera di Imbriani è il chiaro esempio di come la storia possa diventare racconto, evitando quel carattere che spesso spinge molti ragazzi ad allontanarsi da essa”. Ed è proprio in quest’opera che si può scorgere la poesia, rappresentata dal dramma che caratterizza la figura di Bonhoeffer. “La qualità di Angelo sta nel rendere la prospettiva profonda, accattivante” sostiene Mario Gabriele Giordano. “Le riflessioni e gli spunti di carattere storico si sposano perfettamente con la vicenda del protagonista”. Nell’opera di Imbriani, tutto si presenta come naturale nello svolgimento degli eventi.

Source: www.irpinia24.it