Patto per lo Sviluppo dell’Irpinia: l’On. Martusciello incontra i dirigenti CGIL

tw5yn10lkg52cm4n5qfm3ghw20130607154055Si è tenuto stasera presso la sede della CGIL di Avellino un incontro operativo dei dirigenti della CGIL con l’Onorevole Fulvio Martusciello, assessore alle attività produttive della Regione Campania, nell’ambito di un programma che intende rilanciare l’azione del Patto di Sviluppo per l’Irpinia.

Lo stato di grave crisi in cui versa l’apparato industriale e produttivo della Provincia di Avellino, già strutturalmente debole e pertanto maggiormente esposto ai contraccolpi della recessione, ha spinto i sindacati irpini a mettere in campo una serie di interventi volti a frenare gli effetti recessivi, a contrastare la crisi e a proporre soluzioni per rilanciare l’occupazione e la produzione.

È in questo contesto che si inserisce il Patto per lo Sviluppo, che contiene concreti punti di intervento, ma che di fatto si trova attualmente in una fase di stallo per l’inerzia della politica, per il mancato finanziamento dei progetti e per l’improduttività dei tavoli tecnici; tutte mancanze che la CGIL si è premurata di denunciare a più riprese. «Occorre rilanciare il Patto per lo Sviluppo per l’Irpinia con uno scadenzario di breve periodo che va rispettato – ha dichiarato Vincenzo Petruzziello -. La Regione Campania deve farsi carico degli impegni presi e l’ente Provincia deve riappropriarsi della sua funzione di raccordo e sollecito, abbandonando la fase di immobilismo decretata dal commissariamento. Si deve necessariamente dare nuovo impulso al Tavolo tecnico per il Patto dello Sviluppo, rendendo subito cantierabili i progetti previsti». Occorre quindi avviare il progetto per la rete idrica intercomunale, mettere in campo l’azione per la costruzione della banda larga al servizio delle aree industriali, rivedere e accelerare l’impianto degli interventi previsti sulla Napoli-Bari. Occorre inoltre rivedere il piano provinciale dei trasporti e le scelte che hanno determinato i tagli alle utenze. Il settore della mobilità rappresenta infatti una delle principali aree di sofferenza della Provincia di Avellino, dal momento che i tagli imposti hanno determinato l’isolamento di numerose comunità periferiche. Non dimentichiamo poi la questione dell’Irisbus, per il riconoscimento di un piano trasporti che le consenta di riprendere le attività, e il dramma già ampiamente dibattuto dell’ ex Isochimica, in merito alla quale si combattono due battaglie: una per il riconoscimento ai lavoratori della pensione e della malattia professionale, un’altra per la bonifica dell’area.

L’Onorevole Martusciello ha accolto stasera le richieste della CGIL, dimostrando disponibilità e sensibilità nell’ impegnarsi a garantire «una interlocuzione certa e continua con le forze istituzionali e l’istituzione di un osservatorio con le funzioni specifiche di una cabina di regia, che assicuri trasparenza, tempi certi negli interventi e verifichi che il sostegno alle imprese venga attuato». La CGIL ha chiesto inoltre di evitare elargizioni di contributi anche per esperienze che non hanno più mercato, evitando così di disperdere, senza alcuna ricaduta reale sull’occupazione, le già esigue disponibilità di finanziamento. Perché l’obiettivo principale è quello del rilancio della produzione che effettivamente può essere sostenuta in Irpinia e con essa dell’occupazione.