Amministrative 2018 – Avellino, Pizza: “Mi presento da solo. La sfida deve essere soltanto tra me e Ciampi”
"Governabilità? Non è un ricatto. Noi abbiamo la maggioranza in consiglio comunale e sappiamo che un consiglio senza maggioranza non può funzionare"
Avellino – Stamane Nello Pizza ha incontrato la stampa per le prime analisi del voto e, soprattutto, per delineare gli scenari in vista del ballottaggio, che lo vedrà scontrarsi con il pentastellato Ciampi. “Come vedete, mi presento da solo a questa conferenza. Nessun padrino, nessuno sponsor politico. Sono da solo, mentre il nostro competitor si presenta sempre in compagnia – esordisce Ciampi - Vorrei che la città non si facesse distogliere da altre persone che accompagnano sempre Ciampi. Io mi auguro che parli lui perché il confronto deve essere tra me e lui”.
Pizza analizza innanzitutto il dato elettorale e quello che, a suo avviso, è un calo dei Cinque Stelle rispetto al risultato delle politiche del 4 marzo. “Leggo che abbiamo perso le elezioni, dicono che non è vero che i Cinque Stelle hanno perso punti. Il dato oggettivo è che ho vinto in tutti i seggi. Dire che la mia coalizione mi ha abbandonato è una falsità. Anzi, ringrazio fortemente tutti i miei candidati, che hanno lavorato benissimo”.
L’attenzione dell’avvocato è, però rivolta al ballottaggio: “Adesso inizia un’altra partita. È una sfida e, ripeto, mi auguro che sia una sfida tra me e Ciampi. Spero che ci sia preso un confronto, perchè, a differenza degli altri candidati, le nostre idee sulla città sono molto diverse”. Pizza sfrutta l’occasione per complimentarsi con Carlo Sibilia per l’incarico di sottosegretario all’Interno e per rispondere alle parole di Gubitosa sulla governabilità: “Governabilità? Non è un ricatto. Noi abbiamo la maggioranza in consiglio comunale e sappiamo che un consiglio senza maggioranza non può funzionare. Dire che poi si potrà fare un contratto, un accordo con chi hanno sempre tacciato di impresentabilità mi sembra vergognoso. Hanno sempre detto che l’unico presentabile fossi io e adesso dicono che faranno un accordo con i miei eletti” e sdrammatizza: “Figuratevi se a uno che si chiama Pizza può andare bene la politica dei due forni”.
A chi gli chiede se c’è stato già un dialogo con gli altri candidati a sindaco, risponde: “Ho avuto modo di parlare con qualcuno solo per complimenti informali. Dal punto di vista formale il consiglio è formato. Ho detto a tutti di essere disponibile sulle cose da fare quindi per chi vorrà sono spero ad una condivisione di progetti e non ad un apparentamento. Sulla giunta preferisco esprimermi dopo il ballottaggio in caso di esito positivo. Ovviamente nella mia mente è già sostanzialmente composta: avrà una connotazione politica e tecnica.”
Infine, ai cittadini rivolge il suo appello: “Perchè chiedo il voto al ballottaggio? Perchè abbiamo già una maggioranza in consiglio comunale, un voto diverso porterebbe ad un sindaco senza maggioranza. Io voglio costruire una città vivibile e su questo voglio sfidarmi con il mio rivale.”