Avellino – L’assessore Preziosi presenta il preliminare del Piano per affrontare un eventuale sisma!
"Divulghiamo tutto il lavoro fatto in questi anni. Il terremoto non deve essere un fatto straordinario, ma ordinario"
Avellino – È stato presentato stamane il preliminare del Piano Comunale di Protezione Civile preparato per non trovarci impreparati di fronte ad un eventuale sisma. Avellino ed in generale l’Irpinia, infatti, sono una zona a rischio sismico ed il terremoto del ‘80 ne è una chiara dimostrazione. “Un eventuale terremoto deve essere un fatto ordinario e non straordinario! Noi come cittadinanza siamo stati scottati da un terremoto di quasi 40 anni fa. Oggi è un giorno particolare perché divulghiamo ciò che è stato fatto negli ultimi tempi: lo studio fatto dietro questo piano di protezione civile è immane. Il prodotto uscito è di livello molto alto” sono queste le parole di Costantino Preziosi, assessori ai Lavori Pubblici.
Il preliminare di Piano è stato poi spiegato nei dettagli dal geologo Roberto D’Orsi. D’Orsi ha illustrato le aree di accoglienza e di attesa della popolazione individuate, nonché le aree di ammassamento dei soccorritori. Quattro le aree di accoglienza: 2000 persone dislocate tra le due aree dello Stadio, quella del campo di Borgo ferrovia e quella dell’impianto sportivo di San Tommaso. Previste poi 44 aree di attesa della popolazione dislocate in tutte la città. “Ovviamente il piano va dimensionato in relazione all’entità del sisma, quindi sono state individuate quelle che devono essere le aree e gli edifici strategici del piano, che dovranno rispondere a determinati requisiti al fine di non essere inutilizzabili al momento dell’emergenza” ha spiegato il geologo.
Infine, per quanto riguarda il lato esecutivo e, dunque, l’operatività del piano, Preziosi e D’Orsi hanno sottolineato la collaborazione con le associazioni che sarà fondamentale e che è prevista ormai per legge con il Decreto Legislativo n. 1/2018. “Per renderlo operativo, porteremo il piano nelle scuole, negli uffici, anche con l’aiuto delle associazioni ed il nostro gruppo comunale” ha affermato Preziosi, mentre sui tempi D’Orsi ha chiarito: “Nelle sue funzioni essenziali, individuate dal metodo Augustus, deve essere operativo h24, la struttura del centro operativo comunale deve essere operativo entro un’ora dall’emergenza. Quindi entro un’ora il COC dovrebbe essere operativo entro un’ora in tutte le sue funzioni”.