Ordine dei medici di Avellino “in guerra” contro le fake news

Il presidente Sellitto: "Una campagna cruda contro il metodo di curarsi attraverso internet"

Francesco Sellitto, presidente Ordine dei medici Avellino

Francesco Sellitto, presidente Ordine dei medici Avellino

Avellino -  Il connubio dannoso “Fake news -salute” è stato il tema della campagna presentata questa mattina presso l’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Avellino. Chi non ha mai ricercato su internet sintomi, malattie e “rimedi contro…”?

Forse nessuno. Istruirsi fa bene, ma il web è pieno di notizie false, di consigli sbagliati che, se seguiti, possono portare anche alla morte in tema di salute. Ancor di più se si cercano rimedi contro il cancro, il male del secolo dal quale si può uscire, ma solo seguendo un preciso iter terapeutico. Ovviamente il campo dell’oncologia è solo uno dei tanti “più ricercati” navigando in Internet.

“Una bufala ci seppellirà – così ha esordito il presidente dell OMCeO , dottor Francesco Sellitto – questo è lo slogan della campagna contro le notizie false che si trovano sul web in tema di salute. Un problema grandissimo, si stima che in Italia 15 milioni di persone si curino attraverso internet. La responsabilità non è solo dell’istituzione politica, ma anche di noi medici – ha continuato Sellitto – che abbiamo perso centralità. La causa è da ricondurre alla burocratizzazione del servizio sanitario, spesso sembra che noi medici svolgiamo solo il ruolo di “front office”.

La campagna è molto cruda, ma così deve essere se vogliamo un impatto sui cittadini, non si possono usare metodi “soft” per trattare certi argomenti. Per esempio bisogna debellare la fake news sintetizzate nella pericolosa frase “i vaccini portano all’autismo”, non vaccinarsi porta alla morte, noi tutti siamo vaccinati perché non dovremmo vaccinare i nostri figli? Speriamo – ha concluso il presidente dell’OMCeO - in una larga diffusione: ne va della salute delle persone”. La campagna contro le bufale sulla salute avverrà attraverso l’affissione di cinque locandine in aziende locali sanitarie, ospedali, studi medici pubblici e privati.

 

Source: www.irpinia24.it