Avellino – Slow Food ed Amministrazione nelle scuole per “alimentare” il futuro
Un progetto di collaborazione anche per favorire la conoscenza dei prodotti irpini negli istituti scolastici
Avellino – Un programma di comunicazione e di educazione alimentare nelle scuole primarie e secondarie del capoluogo. È questo il senso del progetto della Condotta Slow Food di Avellino che proporrà negli istituti scolastici comunali degli incontri finalizzati alla conoscenza dei prodotti irpini tradizionali e genuini e illustrerà agli studenti le linee guida per un’alimentazione sana e corretta.
Il progetto è stato presentato nel corso di una conferenza stampa a Palazzo di Città dove hanno partecipato l’Assessore alla pubblica istruzione Bruno Gambardella, la Dottoressa Amalia Leo e i rappresentanti della Condotta Slow Food Avellino, il Dottor Nicodemo e Marta Marini, biologa nutrizionista.
Durante le lezioni svolte dalla biologa nutrizionista affiancata dai soci di “Slow Food Avellino” gli alunni avranno la possibilità di scoprire e conoscere le caratteristiche salutari dei prodotti della nostra terra quali marmellate, ortaggi, olio extravergine di oliva Ravece DOP, dolci e formaggi. Gli incontri nelle scuole di pertinenza comunale saranno organizzati con frequenza mensile, in date da concordarsi. Sono inoltre previste degustazioni e somministrazioni di prodotti forniti da aziende irpine provviste delle necessarie autorizzazioni sanitarie ed operanti con materie prime e metodi biologici.
“Abbiamo accolto con favore il progetto della Condotta Slow Food di Avellino perché pensiamo che i nostri ragazzi debbano conoscere le ricchezze culinarie del nostro territorio, la loro provenienza e saperne apprezzare i sapori e la qualità – ha spiegato l’assessore alla pubblica istruzione e alle politiche giovanili Gambardella – questa iniziativa è solo l’inizio di un percorso che l’Amministrazione comunale ha scelto di intraprendere, supportando tutta una serie di progetti da proporre nelle nostre scuole per accrescerne la qualità e per contribuire attivamente alla formazione dei nostri studenti.- Ha proseguito - I Dirigenti scolastici si sono mostrati entusiasti dell’iniziativa, quindi siamo fieri di aver creato questa sinergia”.
Dal 1999 Slow Food è ente formatore per l’alimentazione. A tal proposito Nicodemo: “Questa iniziativa vuole essere uno stimolo per bambini, genitori ed insegnanti affinchè possano modificarsi quelle cattive abitudini alimentari ormai radicate nella nostra società. Attraverso la degustazione che vedrà la comparazione dei prodotti industriali con quelli tipici irpini, grazie alla collaborazione della pasticceria DolciArte e il caseificio La Malvizza, i diretti interessati potranno vivere una vera e propria esperienza sensoriale”.
“Gli effetti negativi di un’alimentazione scorretta – ha spiegato Marta Marini - riguardano varie sfere della vita di un bambino: non solo quella della salute fisica ma anche psicologica. Ripercussioni che si trasmettono tramite appellativi poco simpatici che i bambini utilizzano tra loro generando piaghe psicologiche negative. – Ha concluso – Importante quindi è la prevenzione per evitare sia che si verifichino queste situazioni, sia che si possa andare incontro crescendo a patologie cronico-degenerative. Fondamentale deve essere quindi l’azione dei genitori e degli insegnanti per agire nei tempi corretti”.