STIR – Carlo Sibilia presenta richiesta in Provincia per conoscere il progetto

Il deputato del Movimento 5 Stelle vuole vederci chiaro sulla vicenda. Il commento: " Se occorrerà fare ricorso al TAR, mi offro anche di finanziarlo al comune di Avellino "

15895371_10211037393160434_7210857566175573027_nAvellino – Il progetto sull’ampliamento dello STIR a Pianodardine è oggetto di cronaca da diverse settimane oramai. I dati ARPAC sono allarmanti e dalla scorsa riunione tra il presidente della Provincia Domenico Gambacorta e i sindaci dei comuni della Valle del Sabato non si è concretizzato nulla, se non la rassicurazione del presidente sugli eventuali rischi.

Carlo Sibilia, deputato del Movimento 5 Stelle, ha deciso di vederci chiaro, considerando che la vicenda interessa il settore inquinamento e proprio stamane ha presentato il Provincia una richiesta per conoscere gli estremi del progetto in corso.

 Questa mattina abbiamo presentato una richiesta per conoscere il progetto e la situazione è molto più semplice di ciò che si racconta – incalza Sibiliache prosegue – c’è un’azienda che ha fatto richiesta di ampliamento o modifica del trattamento dei rifiuti e noi vogliamo semplicemente capire in cosa consiste, perché dobbiamo capire nella provincia di Avellino cosa arriverà, parlando di rifiuti ovviamente, come verranno trattati e soprattutto se sia opportuno che si facciano lavori di ampliamento dello STIR considerando che in quell’area già si sforano dei livelli di rischio di alcune sostanze come il manganese e il tetraclorometano. La situazione nella Valle del Sabato è già molto critica, e noi crediamo che sia da scongiurare un ulteriore ricezione di rifiuti, anche pericolosi “.

Il progetto sembra avere tanti scheletri nell’armadio, infatti si sta indagando a riguardo. “ Non si capisce il perché i cittadini irpini non possano conoscere che tipo di ampliamento deve essere fatto con i loro soldi – continua il deputato pentastellato –  noi stiamo cercando di capire, con i nostri soldi, che fanno queste persone e se hanno intenzione di inquinare ancora la valle del Sabato. Sono convinto che sull’area interessata la Procura stia già indagando, considerando che il fiume Sabato è tra i più inquinati. E’ chiaro che qualcuno non sta rispettando le regole, e questo qualcuno dovrà essere individuato e pagare per ciò che fa “.

Intanto dalla Provincia ancora porte sbarrate. Si attende la risposta alla richiesta fatta da Carlo Sibilia e dal Movimento 5 Stelle. “ Non si capisce a che gioco si stia giocando – commenta il deputato – attraverso i dati della commissione ambientale si conosce già l’elevata concentrazione di inquinamento nella valle del Sabato. Parliamo di valori superiori ai rischi consentiti, non ai termine di legge e queste persone vogliono addirittura ampliare la concentrazione dei rifiuti “.

“ Se l’unica soluzione per bloccare questo processo è il ricorso al TAR – conclude Sibilia -   mi offro anche di finanziarlo personalmente al comune di Avellino se il problema è di matrice economica. Qui bisogna agire nella maniera più veloce possibile, per evitare di arrivare a lavori già fatti e piangere sul latte versato “.