Attentati, terrorismo, “lupi solitari”. De Lieto(LI.SI.PO): “L’Italia prenda atto del pericolo e si adegui”
"Il "MOLLISMO" può essere la rovina del nostro Paese"
Roma – “Attentati, con centinaia di morti e feriti, dal Bangladesh, all’Iraq, alla Siria,in altri Stati Africani o asiatici ed anche la vecchia Europa, soprattutto in Francia e Germania, firmati dall’Isis o da altre organizzazioni terroristiche. Attentati ed azioni tese a seminare, comunque morte e terrore, effettuati con le tecniche più diverse: ora sta prendendo piede l’attacco isolato, del “lupo solitario”, il “fai da te del terrorismo”, a cui si aggiungono menti “disturbate”, che vogliono “nobilitare”, gesti folli di seminatori di morte, che si auto- convincono di agire in nome di un credo, di una organizzazione, mentre sono solo dei mentecatti, come sono folli tutti coloro che seminano terrore e morte”. – Così ha dichiarato il Presidente del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO./S.E.L.P.), Antonio de Lieto
“Richiedenti asilo, cittadini dello Stato dove compiono azioni violente, di famiglia originaria delle più diverse parti del mondo, rappresentano un ulteriore problema per le Forze di sicurezza di tutto il mondo. Il caso di un richiedente asilo siriano che, in Germania, con un machete , ha aggredito una donna incinta, uccidendola ed un’azione simile, in altra zona, ma sempre in Germania, l’ha posta in essere un profugo afgano che, sempre con un machete, ha ferito 4 persone. I casi di aggressioni di “solitari”, sono tanti, da ultimo, come nel caso di Monaco, sempre in Germania , dove numerosi morti e feriti sono stati provocati, in pratica, dall’azione di un solo giovane, con evidenti problemi psichici e le tecniche sono le più diverse. La lotta al terrorismo organizzato – ha continuato de Lieto – è dura e difficile ed il crescente numero di ”cani sciolti”, che indottrinati attraverso i “social” o da predicatori di odio, le cui azioni è difficilissimo prevenire, aggravano un quadro della lotta al terrorismo, sempre più problematico e difficile. L’immigrazione, soprattutto perché caotica e di massa, si sta rivelando un problema gravissimo ed il “buonismo” sta provocando solo problemi. L’Italia deve trarre insegnamento da quanto sta accadendo nel mondo, in relazione non solo al terrorismo, ma, soprattutto alla facile accoglienza. Realizzazione di misure più energiche ed immediatamente – ha concluso il leader del LI.SI.PO./S.E.L.P. - eseguibili in materia di espulsioni e sottoscrizione di accordi internazionali che consentano l’espletamento di tutte le attività burocratiche, sul diritto o meno ad essere accolti nel nostro Paese, nelle aree di provenienza”.