Avellino e il “Maggio nei Monumenti” – Così resuscita il patrimonio dimenticato

Storia, cultura, religione e architettura protagoniste di un progetto che coinvolge i cittadini nella riscoperta di un patrimonio comunitario: si parte il 1 Maggio.

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Alla sua prima conferenza ufficiale, il “Maggio nei Monumenti” si è presentato stamattina ai media e alla stampa. Presso la sala Ripa del Carcere Borbonico di Avellino, il Sindaco Paolo Foti, il Vescovo di Avellino Mons. Francesco Marino, l’Assessore alla cultura Teresa Mele e l’Architetto Francesca Casule, Soprintendente delle Belle Arti e Paesaggio per le Province di Salerno e Avelino, hanno illustrato il programma dell’iniziativa che ha visto la collaborazione di Amministrazione comunale, Diocesi di Avellino e Soprintendenza di Avellino e Provincia.

“Maggio nei Monumenti” nasce dalla volontà di valorizzare i beni storici, architettonici, religiosi e culturali di Avellino, dando la possibilità ai cittadini di vivere e fruire di un patrimonio non trascurabile di bellezze ed eccellenze. Il Duomo, la Cripta, il Museo diocesano, la Chiesa di Monserrato, la Chiesa della Santissima Trinità, la Chiesa di Costantinopoli, la Chiesa di Santa Rita – San Francesco Saverio, Villa Amendola, la Torre dell’Orologio, il Victor Hugo, la Casina del Principe, il Museo Provinciale, l’ex Carcere Borbonico apriranno le porte alla cittadinanza in orari più facilmente fruibili, proponendo manifestazioni, concerti e, in concomitanza con il “Maggio dei libri”, convegni di lettura per bambini e ragazzi, nonché presentazioni di libri. Il programma, condiviso anche dalla Diocesi di Montevergine, prevederà, inoltre, la possibilità di organizzare due visite guidate presso il complesso monumentale del Loreto.

Le giovani generazioni devono innamorarsi di questa città e scoprire un senso di appartenenza“, ha dichiarato il Sindaco Foti nel corso del suo intervento e, soffermandosi sulla portata assolutamente innovativa dell’iniziativa in oggetto, ha sottolineato come si tratti di “un punto di partenza e non di arrivo, essendo ferma volontà di quest’amministrazione proseguire nella valorizzazione della fruibilità di un patrimonio non trascurabile“. Nelle intenzioni del Primo Cittadino, dunque, c’è evidentemente quella di distinguersi da una precedente dirigenza che “non ha fatto della cultura uno dei suoi punti di forza“, cogliendo “un’occasione di rilancio per la città, perché annullare o dimenticare le opportunità per mettere in mostra quanto in una comunità c’è di positivo è un crimine“.

“Maggio nei Monumenti” si pone nell’ambito del Progetto per la valorizzazione del Centro Storico, nato in seguito alla sottoscrizione, nel Dicembre dello scorso anno, di un Protocollo d’Intesa tra Comune e Diocesi di Avellino. “Molta parte della nostra cultura – ha dichiarato Mons. Marino – ha un carattere religioso e spirituale sedimentato nei monumenti. L’iniziativa – ha continuato – rappresenta il trampolino di lancio per giungere a una vera riqualificazione di quella parte religiosa, storica e culturale della città, che appartiene al popolo avellinese“.

“Apertura” dei monumenti alla comunità dei cittadini, “condivisione” degli obiettivi e “concertazione” delle modalità, per “valorizzare” quel tanto di bello che abbiamo”: queste le parole chiave che, secondo l’Architetto Soprintendente Casule, descrivono in maniera sintetica ma efficace un’iniziativa che ha, tra le altre, la finalità di riutilizzare il patrimonio locale di storia, tradizioni e cultura per favorire la riattivazione di dinamiche economiche che includano il turismo.

E’ possibile scaricare il programma di “Maggio nei Monumenti” dal sito web del Comune di Avellino.

 

 

 

Source: www.irpinia24.it