1-1-2 Nuovo assetto tattico dell’Avellino!
Espugnato per la prima volta il Dino Manuzzi, i biancoverdi chiudono il girone di ritorno a quota 31 regalandosi la quinta vittoria consecutiva e festeggiando con i circa 1500 tifosi giunti a Cesena
Cesena (4-3-3): Agliardi; Perico, Caldara, Magnusson, Renzetti; Kessie, Cascione, Kone (32’ Moncini); Ragusa, Djuric (21′ st Tabanelli), Garritano (11′ st Rosseti). A disp.: Menegatti, Lucchini, Valzania, Tabanelli, Molina, Succi, Moncini, Rosseti, De Col. All.: Massimo Drago.
Avellino (4-3-1-2): Frattali; Biraschi, Rea (1’ st Insigne), Ligi, Chiosa; Arini, Jidayi, Gavazzi; Bastien (36’ Petricciulo); Castaldo, Trotta (29’ Mokulu). A disp.: Bianco, Offredi, Tutino, Mokulu, Soumarè, Petricciuolo, Insigne, Giron, Napol. All.: Attilio Tesser.
Arbitro: Rosario Abisso della sezione di Palermo.
Guardalinee: Vincenzo Soricaro e Francesco Di Salvo della sezione di Molfetta.
Reti: 12′ pt Djuric, 8′ st Bastien, 18′ st Castaldo
Ammonizioni: 35’pt Kone, 14’st Djuric, 23’ st Insigne, 26’ st Jidayi, 39’st Castaldo
Esplulsioni: 37’stArini
Angoli: 7 – 3
Recupero: 0’ pt, 4’ st
Cesena – Regalo di Natale per tutti i tifosi biancoverdi che ripartono da Cesena con la prima vittoria al Dino Manuzzi e con il quinto risultato positivo consecutivo. Un’emozione, una trepidazione inoltratasi sino all’ultimo secondo quando Rosario Abisso ha assegnato un calcio di punizione al Cesena, parato dal grande Frattali. A 8’ dalla fine l’Avellino fa i conti anche con l’espulsione ingiusta accorsa a Mariano Arini. La calma e la tranquillità gridate da Attilio Tesser dalla sua panchina sono riuscite, alla fine dei 94 minuti a sortire i risultati sperati.
PRIMO TEMPO – Al Dino Manuzzi va in scena la gara tra Cesena e Avellino, in quella che è l’ultima giornata del girone di andata di serie B. Tesser deve fare i conti con le tante assenza a centrocampo, ma si affida al consueto 4-3-1-2 mentre Massimo Drago scende in campo con il 4-3-3. Pronti via e gara che prende subito un avvio positivo da parte dei padroni di casa.
Al quinto minuto Gavazzi ci prova al limite dell’area di rigore ma Djuric mette fuori. La squadra di Drago cerca di fare la partita sin dai primi minuti ma l’Avellino si contrappone con il duo Castaldo – Trotta. Tutta in salita la partita biancoverde che al 12’ del prima tempo vede gonfiare la propria rete dopo ben due giornate di inviolabilità.
E’ Djuric il primo marcatore della giornata, il quale sfruttando un cross di Renzetti, non lascia scampo a Frattali e segna di sinistro il gol dell’1 a 0. Qualche minuto più tardi i lupi ci provano con Bastien che dai ventisette metri finisce di poco alto sopra la traversa. L’Avellino ci tenta ancora al 23’ questa volta con Castaldo; tiro del numero dieci biancoverde che viene intercettato da un difensore del Cesena. E Avellino ancora sotto di una rete. Più che pericolosi gli uomini di mister Tesser che non lasciano nulla al caso. Al 28’ Trotta ci prova di potenza ma Agliardi si stende alla sua sinistra e palla che termina nei guantoni del portiere. Qualche minuto più tardi l’ex biancoverde Moussa Kone è il primo a finire sul taccuino di Rosario Abisso della sezione di Palermo. Al 39’ del primo tempo Avellino vicino al pari con una quasi autorete su un lungo lancio di Jidayi, ma la palla termina in angolo. Trascorrono appena 3’, quando, il Cesena sbaglia incredibilmente il gol del raddoppio. Contropiede di Ragusa che percorre più di metà di campo da solo, tiro dalla distanza intercettato da Frattali ben piazzato nella sua area di rigore che riesce, così ad anticipare il bianconero. Questa sarà l’ultima occasione rilevante della prima frazione di gioco.
SECONDO TEMPO: La seconda frazione di gioco si apre subito con una novità in casa Avellino. Mister Tesser, infatti, richiama in panchina Rea per inserire Roberto Insigne. Partita subito scoppiettante che vede i biancoverdi riagguantare subito il pari con Bastien. Calcio d’angolo per i lupi, palla che viene intercettata dal belga che di destra mette nell’angolino, laddove Agliardi non può arrivare e Avellino che pareggia, 1 a 1. Due minuti più tardi incredibile chance per il numero dieci irpino che colpisce di testa ma Agliardi smanaccia sopra la traversa e lupi vicini al ribaltone. I circa 1200 tifosi irpini provenienti da tutta Italia non lasciano scampo ai cori dei bianconeri incitando a tutta gol i propri beniamini. Al 17’ Gavazzi si fa superare da Keisse che entra in area di rigore dove ad aspettarlo c’è, però, Chiosa che ristabilisce la calma. Al 18’ il Manuzzi si trasforma per un attimo nel Partenio – Lombardi ed esplode in un boato che porta il nome di Gigi Castaldo. Arini in perfetta solitudine prende palla nella sua metà capo, la sfera viene poi passata a Trotta che vince il duello nell’ 1 a 1 per poi passarla di rasoterra a Castaldo. L’uomo 10 biancoverde stoppa all’altezza del secondo palo e mette in rete col piatto destro e 2 a 1 per l’Avellino.
Al 25’ il Cesena rischia di pareggiare con Rosseti che sbaglia di pochissimo. Alla mezz’ora Mokulu prende il posto di Trotta e cinque minuti più tardi Petricciulo quello di Bastien. Al 37’ Avellino in dieci. Arini riceve il rosso per un fallo su Renzetti, rosso diretto e calcio di punizione. Il Cesena tenta il tutto per tutto ma l’Avellino anche in inferiorità numerica cerca di cacciare i giusti artigli. Al 39’ anche Gigi Castaldo termina sul taccuino di Abisso. Assalto in area di rigore dell’Avellino, Cesena che si butta su tutti i pallone per cercare di agguantare il pareggio e Frattali che pone rimedio salvando in più occasioni il risultato. Dagli spalti intanto la curva biancoverde canta sempre più forte. Brividi al Manuzzi, quando all’ultimo minuto Abisso assegna un calcio di punizione al Cesena. Sul pallone va Renzetti che calcia di potenza ma Frattali la tiene lì e consente un quest’ultima occasione di portare a casa la quinta vittoria consecutiva. Avellino e tifosi gioiscono al Dino Manuzzi e biancoverdi che chiudono il girone di andata a quota 31.