Virtus-Cervinara 2-3, amaro in bocca per i bianco-verdi

Nella partita più che la bravura della squadra ospite si è distinto l'arbitraggio di Altobelli che con la sua parzialità, è stato determinante per la vittoria

virtus avellinoAvellino - Rabbia e recriminazioni. La prima di Criscitiello sulla panchina della Virtus termina con l’amaro in bocca per i padroni di casa che tengono testa per 90’ minuti alla capolista, ma cedono solo a tempo scaduto, dopo aver disputo circa 30 minuti in inferiorità numerica.

L’arbitraggio del signor Altobelli è stato a dir poco discutibile: l’espulsione di Fumo, e il rigore del 2-2 concesso al Cervinara, sono le due decisioni che in pochi minuti hanno cambiato le sorti del match. Criscitiello schiera i suoi con un 442 compatto e nei primi minuti la capolista è alle corde.

Al 4’ Rega semina il panico sulla destra, la sfera arriva al limite sui piedi di Cucciniello che con un destro secco batte Scognamiglio. La reazione degli ospiti è veemente e al 18’ Romano trova il gol del pari, su assist di Russolillo. La Virtus però dimostra carattere e dopo una serie di super parate di Zotti, al 30′ trova la rete del vantaggio su rigore trasformato da Tirri e procurato da Purcaro.

Nella ripresa gli ospiti entrano in campo determinati e riescono a tenere in mano il pallino del gioco. La Virtus soffre ma non rischia. Al 68’ l’arbitro Altobelli inizia il suo show personale. Prima espelle Fumo per doppia ammonizione tra l’incredulità generale.

Dopo qualche minuto concede un rigore (inesistente) per fallo di Tirri il quale anticipa evidentemente l’avversario subendo a sua volta il fallo. Pignalosa dal dischetto sigla il 2-2. Nei minuti finali Rega e compagni difendono eroicamente la propria porta, ma al 91’ arriva la beffa. Sull’ennesimo cross di Cioffi S, il neo entrato Cioffi A trova l’angolino che regala al Cervinara i tre punti. 

 

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