Grande successo per “Il Nero di Bagnoli” fra traffico e bagno di folla
Successo annunciato e indiscusso per la sagra del tartufo di Bagnoli Irpino. A seguire la soddisfazione, i contro di uno degli eventi più attesi in Irpinia
Bagnoli Irpino - In Alta Irpinia c’è clima di sagra. Terminato ieri il fine settimana “di fuoco” de “Il Nero di Bagnoli” che, come previsto, ha avuto un grandissimo successo.
Altissima l’affluenza grazie alla presenza di gruppi di turisti provenienti da tutta Italia: Piazza Di Capua letteralmente congestionata dagli avventori, le strade adiacenti altrettanto. A salutare l’evento autunnale di Bagnoli, una coda di circa venti chilometri sull’Ofantina bis. Insomma, gli stand presenti hanno avuto un bel da fare e la comunità bagnolese può ritenersi pienamente soddisfatta, per lo meno quella che sta partecipando attivamente allo svolgimento degli eventi. La sagra , infatti, non si è conclusa definitivamente nel weekend appena trascorso. Come ormai già si sa, Bagnoli Irpino ha voluto fare le cose in grande programmando una pre-sagra, svoltasi il 17-18 Ottobre, “Il Nero di Bagnoli” avvenuto nei giorni 23-24-25 Ottobre, e la Mostra Mercato “Il Nero di Bagnoli” che avrà luogo nei giorni 31-1 Novembre.
Chi ha fatto visita al comune del tartufo durante questo weekend ha potuto gustare il prodotto tipico associato alle tipicità del luogo, tutte specialità che hanno soddisfatto i presenti. Ed è proprio di loro che si parlerà. La gente era davvero tanta, anzi troppa. Non che al Comune di Bagnoli Irpino sia dispiaciuto ma non dimentichiamo che, in ogni cosa, c’è sempre il rovescio della medaglia.
A “guastare” il grandissimo e meritato successo di questa iniziativa, arrivata alla sua 38esima edizione, è stato in primis il parcheggio. Sembrerà, forse, una sciocchezza ma nelle sere della celeberrima sagra molte sono state le persone che hanno trascorso ben un’ora in auto per poter trovare un un posto libero. Sì, perché Bagnoli Irpino è davvero un bellissimo borgo, molto suggestivo, ma ha oggettivamente poco parcheggio e con una tale affluenza è facile per chi arriva possa facilmente scoraggiarsi e decidere di andare via. Addirittura quest’anno le file di auto parcheggiate sono arrivate fino alla strada che conduce all’altopiano di Laceno. Ad anticipare la “disperazione” per la ricerca del parcheggio, il traffico. Poter entrare nel comune di Bagnoli nelle sere di sagra (almeno per chi non è del posto e non conosce stradine alternative) è stata una vera impresa. Stesso discorso vale per l’uscita dal paese a termine della serata. Come anticipato, infatti, chilometri e chilometri di coda si sono formati sull’Ofantina nella serata di domenica.
E’ pur vero che, dopo la sofferenza del traffico e del parcheggio, quanto ha offerto la sagra ha “ripagato il sacrificio” a chi è riuscito a scendere dalla macchina. A lamentarsi, però, non sono stati soltanto i turisti ma anche alcuni dei bagnolesi. E’ facile intuire che non tutti gli abitanti abbiano partecipato attivamente all’evento e per molti di loro queste tre settimane stanno diventando un inferno. Secondo quanto si vocifera, diversi bagnolesi hanno lamentato la grossa difficoltà di convivere per così tanto tempo con i disagi creati dalla moltitudine di eventi programmati quest’anno. Strade sature di auto, traffico limitato in centro causa stand e presenza di turisti che intasano le vie notte e giorno. Non che la folla sia presente tutti i giorni, ma con la decisione del comune di impegnarsi per ben tre fine settimana diversi abitanti hanno perso la libertà di vivere la propria quotidianità nel proprio paese. L’opinione diffusa fra i “contrari” è limitare l’evento al classico fine settimana di sempre ed abolire gli altri due proposti in programma quest’anno proprio a causa dell’assenza di parcheggio e per le evidenti difficoltà di smaltimento del traffico.
Che sia il caso di riconsiderare l’iniziativa di quest’anno? E’ pur vero che i turisti hanno apprezzato molto l’idea degli eventi moltiplicati e per il comune di Bagnoli i risultati sono stati davvero eccellenti. Purtroppo, come già sottolineato in precedenza, ogni successo ha i suoi contro. In tempi di crisi come questo che stiamo vivendo tanto turismo è ben accetto ma i cittadini hanno il diritto di vivere serenamente la propria libertà. Pro o contro? Ai lettori l’ardua sentenza.