Si apre il sipario sul “Laceno d’Oro”
Si inizierà con l'anteprima che si terrà dal 18 al 30 agosto nel Carcere Borbonico di Avellino, nello spazio antistante l'ex Cinema Eliseo e al Teatro Carlo Gesualdo. La 40° esima edizione del festival Internazionale del Cinema sarà dedicata a Nicola Vietri, recentemente scomparso. Abel Ferrara riceverà il premio alla carriera
Avellino – E’ stato presentato ufficialmente il ricco programma della 40° edizione del Festival Internazionale di Cinema “Laceno d’Oro” che si svolgerà dal 18 agosto fino al 30 settembre. Sono intervenuti: l’assessore alla Cultura Ida Pugliese, Maria Cristina Lenzi, funzionario della Soprintendenza Di Avellino e Salerno, Aldo Spiniello direttore scientifico dell’anteprima, Gianni Papa di “Flussi”, Michele Vietri, figlio di Nicola Vietri e il consigliere comunale Adriana Percopo.
Dal 28 al 30 il Festival si terrà nel centro città, a settembre, invece, farà tappa nei comuni di : Atripalda, Ariano, Candida, Manocalzati, Mercogliano, Mirabella Eclano, Pietradefusi, Summonte.
“Il Laceno d’Oro - ha dichiarato l’assessore Pugliese - è un pezzo di storia della città di Avellino. Tra l’altro alla prima edizione del Festival partecipò Pasolini. Abbiamo voluto coinvolgendo l’intero settore cultura, partendo proprio dalle associazioni. Il mio intento è portare avanti il discorso culturale, istituendo un comitato permanente e gratuito. Le risorse del Bilancio comunale non sono favorevoli, ma contiamo sul sostegno della Regione“.
La manifestazione nacque nel 1959 per volontà di Camillo Marino e Gianfranco D’Onofrio. Dopo una pausa di 25 anni il Laceno d’Oro tornò in scena grazie a Nicola Vietri, scomparso recentemente. Infatti, questa edizione sarà dedicata a lui e a Pier Paolo Pasolini, visto che proprio quest’anno cade il 40° anniversario della sua morte.
“Ringrazio per aver dedicato a mio padre questa edizione, ha affermato con commozione Michele Vietri. Ricordo che mio padre e Camillo Marino pensarono di estendere il Festival ai più giovani, rendendoli protagonisti. Un’idea esportata più tardi al Giffoni Film Festival. Con questo voglio sottolineare che la loro fu un grande intuizione, ma sopratutto un messaggio d’amore per la propria città, lo stesso a cui la politica non ha dato la giusta attenzione“.
Vietri ha voluto mostrare uno scatto che ha immortalato suo padre Michele in compagnia dell’ex sindaco Di Nunno, in una delle edizioni del Laceno d’Oro. Due persone divisi dalle diverse ideologie politiche, ma unite dall’affetto per Avellino.
“Ci è sembrato giusto – ha sottolineato Spagnuolo – cogliere la ricorrenza della morte di Pasolini, inserendo un film dedicato a lui. Ad agosto si terrà l’anteprima, mentre a settembre si entrerà nel vivo della manifestazione. Abbiamo collegato il Festival ai beni culturali e storici dell’Irpinia, non a caso gli eventi si terranno nel Carcere Borbonico , nel Parco Eclanum di Mirabella e in tanti altri siti di competenza della Soprintendenza. Lo scorso anno ci hanno chiamato folli perché siamo quasi entrati in concorrenza con il Festival di Venezia che si è svolto negli stessi giorni. Ma la follia ci ha ripagato, ha riscosso un enorme successo, speriamo che anche quest’anno sarà lo stesso“.
Il 18 agosto alle 20 e 30 dopo la proiezione del film Pasolini di Abel Ferrara, verrà consegnato il Premio Camillo Marino alla carriera.
“Pasolini sarà un film che farà discutere e spaccherà in due il pubblico. Abel ha trovato in Pasolini una boa, un’ancora su cui appigliarsi. Abbiamo scelto cinque film di ABel, che rappresentano la fase di autopurificazione dell’autore. Sono film che sulla scia del neorealismo sono realizzati con pochi mezzi e soldi. Tra l’altro come diceva Rossellini: ” Si fa con quel che si ha”. Segnalo Roma – Termini che racconta la storia della vita dei barboni nella stazione, Biagio di Pasquale Scimeca che parla di un personaggio esistito realmente che si spoglia dei suo averi e va in giro per l’Italia“, così il direttore scientifico dell’anteprima del Laceno d’Oro, Aldo Spiniello.
Papa di “Flussi” ha voluto evidenziare che per la prima volta in Italia si potrà assistere gratuitamente all’esibizione dell’artista canadese Herman Kolgen, che offrirà al pubblico una indimenticabile performance audio/video. Oltre Kolgen la manifestazione cinematografica avrà l’onore di ospitare il compositore, Teho Teardo. Vanta collaborazioni in diverse pellicole importanti come “Amico di famiglia” e “Il Divo” di Sorrentino , per cui ha vinto il premio “David di Donatello” e “Ennio Morricone”.