La Cisl IrpiniaSannio incontra i quattro neo Consiglieri regionali

Rosetta D'Amelio, Enzo Alaia, Carlo Iannace e Maurizio Petracca hanno detto la loro sulle criticità illustrate dal Segretario Melchionna, svelando quale sarà il loro primo atto dopo la proclamazione

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Avellino – La Cisl IrpiniaSannio ha incontrato questo pomeriggio presso il Circolo della Stampa i quattro neo eletti Consiglieri regionali: Rosetta D’Amelio, Carlo Iannace, Enzo Alaia e Maurizio Petracca. Il confronto è stato moderato da Generoso Picone, direttore de “Il Mattino” di Avellino.

Il Segretario Generale della Cisl ha dettagliatamente illustrato le principali problematiche del territorio, facendo un’accurata radiografia di quella che è la situazione attuale. Partendo dalla disoccupazione che ad Avellino tocca il 29%, quella giovanile il 57%. Un dato allarmante tenendo conto che al Centro per l’Impiego risultano iscritte oggi 84mila persone. Quasi 14mila in più rispetto agli scorsi anni. Poi ha trattato anche la questione dell’ex Irisbus e dell’Isochimica, non tralasciando il Patto per lo Sviluoppo, l’Accelerazione della Spesa, le Aree di Crisi, la Sanità e l’Istruzione. E ha ricordato, nella conclusione, che per quanto riguarda i trasporti la maglia nera spetta all’Irpinia in cui non esiste una ferrovia ed il trasporto su gomma è penalizzato dai tagli del Ministero e della Regione. 

Ringrazio i Consiglieri – ha dichiarato Melchionna - per essere qui presenti . E’ la prima volta che si incontrano da eletti. La Cisl ha sempre tentato il dialogo con la buona politica. Auguro che possano avere ruoli importanti all’interno del Consiglio regionale. L’Irpinia ed il Sannio sono state maltrattate dall’area metropolitana di Napoli. Sul tavolo ci ritroviamo questioni di cui parliamo da anni e che ancora non sono state risolte“.

In attesa dei risvolti della Severino e della proclamazione degli eletti, i Consiglieri esprimono il loro parere sulle problematiche poste dalla Cisl e ben conosciute, pensando a quale sarà il primo atto che presenteranno a Palazzo Santa Lucia. Spetterà ad ognuno occuparsi di  un determinato settore. Sicuramente, come è prevedibile, Iannace avrà un ruolo determinante nella Sanità e il suo primo atto riguarderà proprio questo: “Essendo un dipendente dell’Azienda Ospedaliera posso affermare che la Sanità ha sofferto tantissimo in questo periodo, siamo veramente al collasso. Tra l’altro la nostra struttura è utilizzata anche da un’ampia parte del napoletano. Nonostante ciò l’Irpinia è stata quella che ha subito maggiormente i tagli ed ora si ritrova con un personale ridotto all’osso. La nostra Provincia deve riprendersi il ruolo che le è stato tolto“.

Alaia è convinto che il quadro della situazione, lo stesso che è stato descritto da Melchionna, ha contribuito alla loro vittoria: “Il giorno dopo la proclamazione chiederò al Presidente di occuparsi del Patto per lo Sviluppo. E non solo, anche di revocare le ultime delibere che servono per recuperare il recuperabile prima di andare via. Oltre la Sanità, ci sono i forestali che non prendono lo stipendio da mesi. Bisogna disciplinare l’Accelerazione della Spesa, che ha finanziato opere non dispensabili per alcuni comuni, penalizzando altri che attendono da tempo fondi per andare incontro a determinate criticità“.

Petracca non ha un’idea ben precisa su quale sarà il suo primo atto, ma ha un’idea generale sulle prime cose su cui intervenire, rivisitando tutti gli atti che concernono ad esempio l’Accelerazione della Spesa, la Forestazione, il Progetto Pilota: “Sono favorevole ad un tavolo permanente per entrare nel merito delle questioni e vedere come risolverle. Il Progetto Pilota dell’Alta Irpinia e l’Accelerazione della Speda ricorrono ad ogni appuntamento elettorale. In Irpinia non si fa altro che rincorrere le emergenze Sanità ed Infrastrutture. L’ultima legislatura, di cui ho fatto parte per un periodo di tempo, ha dovuto difendere il territorio, creando degli escamotage ad esempio per non far chiudere l’ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi. Serve progettualità, stare dietro ai singoli episodi porta solo ad affannarsi inutilmente e ad allontanarsi dal compimento dell’obiettivo“.

Anche la D’Amelio crede nel dialogo e nel continuo confronto con i consiglieri seduti al tavolo: “Lavoreremo bene ed in sinergia. Ognuno di noi viene da esperienze diverse e conosciamo il territorio. Un mese fa si è discusso sul Piano sanitario fatto da Caldoro. Ci sono cose positive, ma anche tante cose negative , non utili sopratutto per le aree interne delle province. E’ sbagliato guardare all’emergenza della struttura, serve invece occuparsi delle criticità del territorio, come l’assistenza domiciliare agli anziani, ai malati oncologici e alla diminuzione dei costi della Sanità. Avevo proposto un emendamento con il quale le Asl virtuose potevano utilizzare nel loro interno il loro attivo. L’Asl di Avellino ha restituito alla Regione 44milioni che potevano essere tranquillamente utilizzati. L’Irpinia ed il Sannio sono unite dall’agricoltura. Su questo settore possono essere utilizzati i fondi legati all’ambiente che possono finanziare anche l’energia alternativa. Ed anche risorse dei forestali si possono recuperare dall’Ambiente, dal Turismo. Credo che bisogna mettere al centro le aree interne dell’Irpinia, perché possono essere una risorsa straordinaria per l’intera Regione. Senza di noi Napoli da sola non ce la farà“. 

Source: www.irpinia24.it